In Molise si tornerà a votare per eleggere il nuovo vertice, ma la fase transitoria dovrebbe essere gestita da un commissario
CAMPOBASSO. Il fulmine, a ciel sereno, è arrivato con il nuovo anno. La maggioranza dell’Ordine dei giornalisti del Molise è saltata con le dimissioni di sei componenti del direttivo regionale, guidato dalla presidente Pina Petta.
A rimettere l’incarico, davanti al notaio, Domenico Bertoni, Giovanni Cannarsa, Annamaria Di Matteo, Sergio Di Vincenzo, Antonio Lupo e Alfonso Sticca.
Il percorso, che sarà attivato dal Ministero della Giustizia, prevede l’indizione di nuove elezioni, si parla di 90 giorni e nel frattempo l’arrivo in Molise di un commissario.
“Sono amareggiata – le parole della presidente Pina Petta – ho sempre lavorato con spirito di sacrificio a disposizione dei colleghi, nella difesa dei valori etici, della legalità e della trasparenza. Avrei capito se fossero state sollevate motivazioni di carattere amministrativo o relative all’inefficienza dell’ente, che non ci sono, tanto più che ogni decisione è stata assunta dal direttivo. Invece credo si tratti di una vicenda che qualcuno ha voluto strumentalizzare. Da parte mia mi rimetto alla decisione del Ministero, nel rispetto della procedura che viene attivata in queste circostanze”.
“Una cosa però voglio dirla – ha concluso Petta – l’arrivo di un commissario comporterà dei costi importanti, che potrebbero anche determinare un aumento delle quote a carico dei giornalisti”.
A spiegare le motivazioni delle dimissioni gli stessi consiglieri che hanno rimesso il mandato. “Una decisione sofferta ma ormai inevitabile – hanno chiarito Bertoni, Cannarsa, Di Matteo, Di Vincenzo, Lupo e Sticca – non condividendo l’operato della presidente Giuseppina Petta. Lamentiamo la mancata collegialità delle scelte assunte, alcune delle quali a noi persino sconosciute, che potrebbero esporre l’ente a procedimenti giudiziari di cui non si condivide assolutamente la motivazione”.
“Giacché questi nostri rilievi – hanno aggiunto – sino ad oggi sono stati inutili nonostante atti gravi e importanti (dimissioni del vicepresidente a febbraio e a novembre del tesoriere), è solo nell’interesse dei colleghi che abbiamo rimesso il mandato. Sottolineiamo, infine, che i due consiglieri che restano in carica, insieme alla presidente, non garantiscono più il cosiddetto numero legale per la prosecuzione della consiliatura”.
“Le dimissioni – hanno concluso – sono state formalizzate nella serata di ieri all’Ordine dei giornalisti del Molise, al Consiglio dell’Ordine nazionale, alla Procura generale della Repubblica di Campobasso e al Ministero della Giustizia, organo vigilante degli organismi di categoria”.
“Contesto quanto mi è stato addebitato e che costituirebbe la ragione esclusiva delle dimissioni – la presidente Petta ha voluto parlare anche con una nota ufficiale – ritengo infondate e pretestuose le giustificazioni addotte, che sembrano avere solo l’obiettivo di voler addebitare al presidente dell’ordine responsabilità insussistenti. Tutelerò la mia persona e la mia immagine professionale nelle sedi opportune”.
C.S.
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