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Ripristinare al più presto le fermate della Val di Sangro: l’appello della Fanelli

La capogruppo del Pd in Regione torna sul tema a difesa dei lavoratori della zona industriale della Sevel: “Una situazione insopportabile per tutti coloro che dal primo gennaio saranno nuovamente costretti a raggiungere le loro fabbriche o a piedi o con i propri mezzi”


CAMPOBASSO. “Nella giornata di domani – lunedì 13 gennaio – protocollerò in Consiglio regionale un ordine del giorno, aperto alla firma di tutti i colleghi consiglieri, sia di minoranza che di maggioranza, per chiedere al presidente Toma e all’Assessore Niro di intervenire immediatamente al fine di ripristinare le fermate degli autobus nella zona industriale di Atessa. Avevamo già assunto con il contributo di tutti un analogo provvedimento in Consiglio. Dobbiamo ritornarci”. Così la capogruppo del Partito Democratico alla Regione Micaela Fanelli lancia il suo appello per impegnare gli organi preposti al ripristino delle fermate autobus nella zona industriale della Val di Sangro.

“Da più parti – continua la nota della Fanelli – addirittura da operai pendolari residenti in Puglia, si è appreso – nel colpevole immobilismo della Regione Molise – che alcune società di trasporto pubblico, dopo averci già provato a settembre 2019, hanno nuovamente soppresso tutte le fermate dei propri autobus nella zona industriale di Atessa, mantenendo solo quella principale dinanzi allo stabilimento Sevel. Una storia di indicibili disagi già scritta lo scorso anno, quando fu necessario un tavolo tecnico interregionale tra Regioni Abruzzo e Molise, i sindacati e i rappresentanti delle imprese concessionarie per riattivare le fermate presso gli stabilimenti dell’indotto della Val Di Sangro, dove lavorano centinaia di operai molisani, ma anche pugliesi, che utilizzano i pullman in partenza da Campomarino”, ricorda la capogruppo Pd.


“Una situazione insopportabile per tutti coloro che non lavorano direttamente alla Sevel, dal primo gennaio nuovamente costretti a raggiungere le loro fabbriche o a piedi o con i propri mezzi, aggiungendo un ulteriore esborso economico, dopo essere stati già vessati dall’ingiustificato aumento del 40% del costo del biglietto – prosegue la nota – Serve convocare urgentemente il tavolo tecnico/politico sulle problematiche dei pendolari per la Zona Industriale della Val di Sangro e coinvolgere tutte le OO.SS:, gli enti, le società di trasporti e la Regione Abruzzo, per l’immediato ripristino di tutte le fermate autobus nella zona industriale di Atessa. Questa volta senza più marce indietro!”

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