Università, al via la mobilitazione degli studenti: adesioni anche dal Molise

La protesta contro la riforma varata dal Governo Conte Bis viene rilanciata in regione dal segretario regionale del Pci Angelo Di Toro che si appella ai giovani dell’Unimol


CAMPOBASSO. In vista della mobilitazione degli Atenei pubblici di tutta Italia, prevista per la giornata di domani, il Pci del Molise, per il tramite del segretario regionale Angelo Di Toro, lancia un appello agli studenti dell’Unimol. L’appello a protestare contro la riforma varata dal Governo Conte Bis.
“Il governo PD-M5S, nonostante le promesse, – recita una nota – riafferma: il sottofinanziamento del sistema universitario (mentre si impiegano grandi risorse per banche e armi) che sta avendo esiti mortali, i meccanismi discriminatori di allocazione delle risorse e di controllo della ricerca, la brutale selezione di classe che nega il diritto allo studio a interi settori popolari, il progetto di autonomia differenziata che spacca ulteriormente il paese dal punto di vista culturale. Queste scelte si abbattono su una situazione già gravissima, determinata da lunghi anni di controriforme e tagli. L’Italia è agli ultimi posti per numero di laureati: si sono perse, in questi ultimi anni, decine di migliaia di iscrizioni all’Università; interi atenei e settori disciplinari sono in via di desertificazione; il numero chiuso continua a produrre enormi danni (come la carenza di medici). L’Università è oggi una questione nazionale che richiede una svolta immediata, in assenza della quale i danni al paese dal punto di vista sociale, economico, culturale e democratico sarebbero enormi”.
Ed ecco che Pci e Fgci rilanciano una nuova stagione di lotte e promuovono una prima giornata d’informazione, denuncia, mobilitazione nazionale appunto per domani, 15 gennaio.

 

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