Il sindacato evidenzia la necessità di potenziare il personale in servizio presso il penitenziario di Campobasso. Chiesto un incontro urgente con il presidente della Regione Toma
CAMPOBASSO. Mancano medici e infermieri in servizio nel carcere di Campobasso. Una situazione che va avanti da tempo e ancora una volta scende in campo FP Cgil Abruzzo Molise, che torna a chiedere risposte e sollecita un incontro urgente con il governatore Donato Toma.
“La cronica vacanza delle figure professionali sanitarie, purtroppo – evidenzia il sindacato -, continua a destare forte preoccupazione, con ripercussione della popolazione detenuta sul quotidiano lavoro dei poliziotti penitenziari, di operatori a vario titolo e dell’organizzazione generale.
Oggigiorno, da notizie in nostro possesso, vi sono solo tre infermieri professionali operanti e sembrerebbe che, vi è una carenza di specialisti del S.E.R.T deputati ai colloqui e gestione dei detenuti tossicodipendenti, senza tralasciare la carenza di medici di medicina generale.
Se la questione potrebbe, in un certo modo, coinvolgere analogamente anche altri Istituti del Paese, visto che si necessiterebbe di un efficace piano di assunzioni nel comparto sanitario italiano, riteniamo che sia doveroso affrontare la situazione del carcere campobassano, con attività interventistiche improcrastinabili, nel rispetto di tutta la collettività penitenziaria, vista anche la cospicua presenza di detenuti patologici”.
Il sindacato chiede dunque risposte certe e un incontro urgente con il presidente Toma “così da avviare un giusto e sano confronto”.
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