La Corte dei Conti ha condannato alla restituzione della super somma principalmente l’ex assessore Chieffo e l’ex dirigente Pollice, ma il risarcimento potrebbe scaricarsi a cascata sullo stesso ex governatore e sul resto dell’esecutivo dell’epoca
CAMPOBASSO. La Corte dei Conti sezione Molise, sulla questione Termoli jet, ha condannato l’ex assessore Antonio Chieffo e l’ex dirigente regionale Domenico Pollice alla restituzione all’erario della cifra record di 3,5 milioni di euro (2,1 milioni di euro per il politico, 1.2 milioni per il dirigente). Qualora i due condannati non fossero in grado di restituire quanto stabilito, a cascata il risarcimento si scaricherà sull’ex presidente della Regione Michele Iorio – per una cifra di 500mila euro – e per 350mila euro a testa sugli assessori Gianfranco Vitagliano, Rosario De Matteis, Filoteo Di Sandro e Michele Picciano. I condannati potranno ricorrere in secondo grado contro la decisione.
La sentenza, in corso di pubblicazione, fa riferimento all’acquisto nel 2005 da parte della Regione del 49% delle quote della Ltm, azienda a partecipazione regionale che perfezionò l’acquisto di un catamarano che avrebbe dovuto effettuare il collegamento Termoli-Spalato. Si parla di una cifra di sei milioni e ottocentomila euro. Se in sede penale c’è stata un’assoluzione generalizzata, la Corte dei Conti ha preteso la sistemazione delle cifre con la sentenza-stangata di oggi.
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