Parco del Matese, il Consiglio modifica l’orientamento della Giunta: si allarga la perimetrazione

Approvata la mozione che ha visto prima firmataria la capogruppo dem Micaela Fanelli, con il voto favorevole di centrosinistra, M5s e centrodestra, ma con l’astensione critica del consigliere di Orgoglio Molise Gianluca Cefaratti


CAMPOBASSO. Parco nazionale del Matese, il Consiglio regionale approva la mozione del Pd e rivede la perimetrazione, rispetto alla delibera adottata dalla Giunta a fine 2019. Il voto questo pomeriggio, con il parere favorevole dei consiglieri di maggioranza e di opposizione, ma con l’astensione critica del consigliere di Orgoglio Molise Gianluca Cefaratti, che ha parlato di “papocchio”. Soprattutto in relazione alla possibilità che la Terza Commissione, a cui sarà affidato il compito di sentire anche Comuni e parti interessate, possa completare il lavoro in 30 giorni “mentre ci avviciniamo alle scadenze di bilancio”, come ha detto Cefaratti.

Il voto nella seduta monotematica sul Parco del Matese, interrotta solo per consentire l’informativa del governatore Donato Toma sull’emergenza Coronavirus. Soddisfatta dell’esito del voto la prima firmataria della mozione, Micaela Fanelli.

“Un ottimo risultato raggiunto – le parole del capogruppo dem – Il Consiglio regionale ha raddrizzato il tiro sulla perimetrazione, assumendo sulle proprie spalle la corretta competenza sulla pianificazione territoriale e quindi sulle zone escluse e su quelle incluse. L’Aula ha scelto di stare dalla parte giusta, con un indirizzo per eliminare le storture relative a esclusioni importanti, come Campitello Matese, l’area di Civita di Bojano, alcune altre aree protette. Il Consiglio regionale si è riappropriato della programmazione territoriale e della concertazione con enti, associazioni e comitati”.

“Un risultato importantissimo e bipartisan – ha aggiunto Fanelli , ringraziando tutte le forze politiche – che ha accolto la proposta del Partito Democratico. Un atto con cui chiediamo, inoltre, che venga istituita in Molise la sede del Parco, nonché sia sostenuta l’adeguata rappresentanza della Regione Molise nel Consiglio direttivo. Un passo avanti in direzione della local green economy, ovvero di quelle scelte del territorio in favore di una nuova economia verde che non solo salvaguardi le nostre bellezze ma crei impresa e occupazione”.

Soddisfatti anche i consiglieri del M5s. “Abbiamo portato l’esecutivo – le dichiarazioni a fine seduta – sulle nostre posizioni basate sul modello adottato giorni fa per Campitello Matese, quindi prima di tutto concertazione con Comuni, enti, associazioni. Il dibattito tornerà in Terza Commissione ma questa volta con obbiettivi chiari. Lo scopo dichiarato, infatti, è quello di allargare il perimetro del Parco all’area di Campitello Matese, all’area di Civita di Bojano, e all’intero territorio delle riserve regionali di Guardiaregia, Monte Patalecchia, e dei Torrenti Longano e Longanello. Chiediamo anche di valutare l’opportunità di collegare il nascente Parco con il Pnalm”.

“La decisione finale della Commissione dovrà essere sottoposta al Consiglio entro 30 giorni e poi all’Ispra e al Ministero dell’Ambiente.  Insomma – hanno concluso i Cinque stelle – si poteva fare certamente di più ma la strada tracciata è certamente migliore di quella che la Giunta regionale aveva proposto. Lo ribadiamo: per il M5s il Parco nazionale del Matese è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire”.

C.S.

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