Le misure in vigore da domani riguarderanno quegli utenti che dichiareranno di provenire dalla zona rossa o da luoghi in cui è stato registrato almeno un caso di positività al Covid-19
ISERNIA. Ulteriori disposizioni anti-coronavirus al palazzo di giustizia di Isernia. E’ tornata a riunirsi stamane la Conferenza permanente, presieduta dal vertice del tribunale Vincenzo Di Giacomo, ed ha deliberato serrati controlli.
Oltre, dunque, all’acquisto di mascherine, gel disinfettante, termometri e guanti e alle raccomandazioni di non scambiarsi baci e abbracci all’interno del tribunale stesso e della procura per ragioni di sicurezza, una nuova deliberazione stabilisce che tutti i soggetti che si accingono ad entrare nel palazzo di giustizia dovranno comunicare alla vigilanza la propria provenienza, specie se hanno transitato o soggiornato nelle cosiddette ‘zone rosse’ o nelle aree in cui è stato segnalato almeno un caso di positività al Covid-19. In tal caso, l’agente di vigilanza, munito di mascherina, sarà chiamato a misurare la temperatura corporea al soggetto in entrata mediante l’utilizzo del termometro ad infrarossi no-courier. Solo se la temperatura risulterà nella norma, si avrà il via libera all’accesso al tribunale. Diversamente, verranno allertate le autorità sanitarie.
Misure analoghe anche per i detenuti, che dovranno essere controllati, ove necessario, nell’area sita al piano interrato del palazzo. Se la situazione dovesse destare dubbi, il processo verrà rinviato per legittimo impedimento.
La deliberazione rappresenta un’ennesima misura precauzionale, onde evitare – si legge – “misure più drastiche come la sospensione delle udienze, al fine di scongiurare inutile panico”.
La Conferenza esorta gli Uffici del giudice di pace del circondario ad adottare le medesime disposizioni. Le misure entreranno in vigore già da domani.
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