HomeOcchi PuntatiSeggiolino antiabbandono: da oggi multe salate per chi non rispetta le regole

Seggiolino antiabbandono: da oggi multe salate per chi non rispetta le regole

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul dispositivo per la sicurezza dei bambini in auto


di Domenico Carola per Il Sole 24 Ore*

Terminato il periodo di rinvio di quattro mesi, da oggi pienamente in vigore le sanzioni per coloro che non si mettono in regola con un seggiolino antiabbandono nelle auto. Si tratta di un importante dispositivo di sicurezza obbligatorio stabilito con legge dal 1° luglio 2018, n. 117 che ha appunto introdotto l’obbligo, per i conducenti residenti in Italia e che trasportino bambini di età inferiore a 4 anni, di utilizzare un apposito dispositivo di allarme cosiddetto antiabbandono collegato al seggiolino per auto, che impedisca di dimenticare i bambini a bordo dei veicoli sui quali sono trasportati, come purtroppo successo più di una volta negli ultimi anni.

La violazione è contenuta nell’articolo 172 del Codice della Strada e prevede una sanzione che va da 81 a 326 euro (pagamento entro cinque giorni 56,70 euro), la decurtazione di 5 punti dalla patente e, se si commettono due infrazioni nel biennio la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi. Dette sanzioni, saranno applicate anche ai conducenti che avranno a bordo un seggiolino auto che non soddisferà i criteri approvati dal Parlamento.

La legge ha previsto anche che nel triennio 2019-2021, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro della salute, provvedano a organizzare nell’ambito delle campagne per la sicurezza stradale e di sensibilizzazione sociale, per informare in modo adeguato sull’obbligo e sulle corrette modalità di utilizzo dei dispositivi di allarme per prevenire l’abbandono di bambini, e sui rischi derivanti dall’amnesia dissociativa, che causa la mancanza di attenzione e l’abbandono involontario dei bambini in auto, con le conseguenze gravissime, testimoniate dai recenti fatti di cronaca. I dispositivi sono diventati obbligatori lo scorso 7 novembre, ma si è trattato di un “lancio a ostacoli”.

Ed allora cosa è successo da inizio novembre ad oggi?

Nonostante dell’obbligo di seggiolini antiabbandono se ne parlasse da mesi e mesi, i vari player di mercato non sono stati in grado di soddisfare per intero la richiesta di seggiolini e dispositivi antiabbandono. A questo, poi, si è aggiunta una mancanza di chiarezza del Decreto istitutivo sui requisiti tecnici, cosa che ha finito per complicare la ricerca del dispositivo più adatto alle varie situazioni Per farla breve, non tutti i genitori sono stati in grado di acquistare per tempo un seggiolino o altro strumento, rischiando così di incappare nelle sanzioni previste dal Codice della Strada.

Al fine di evitare che migliaia di incolpevoli automobilisti fossero multati, si è reso necessario l’intervento del Governo, che responsabilmente ha rinviato le sanzioni previste per l’assenza di seggiolini anti abbandono all’interno del veicolo, al fine di consentire una corretta informazione dell’utenza e l’attuazione, da parte dei produttori, delle disposizioni del decreto.

Alcune riflessioni ad alta voce sulla norma
I residenti all’estero devono rispettare tale obbligo? Se iscritti all’Aire, se guidano nel nostro Paese un veicolo con targa estera, non hanno l’obbligo di installare il dispositivo. Quali sono i dispositivi a norma? E’ prevista una omologazione?
Per i seggiolini antiabbandono non è prevista alcuna omologazione. Vengono considerati a norma i dispositivi venduti accompagnati dalla dichiarazione di conformità rilasciata dal costruttore, che si assume la responsabilità della rispondenza del dispositivo antiabbandono alle caratteristiche previste dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

E le caratteristiche funzionali essenziali?
Potrà essere integrato all’origine nel sistema di ritenuta per bambini” che una dotazione di base o un accessorio dell’auto, compresi nel fascicolo di omologazione del veicolo stesso, oppure un accessorio indipendente sia dal seggiolino per bambini sia dal veicolo, quindi acquistabile separatamente.
l dispositivo antiabbandono devono:
segnalare l’abbandono di un bambino di età inferiore a 4 anni, sul veicolo sul quale è trasportato mediante l’attivazione di allarmi visivi, acustici e/o tattili (vibrazioni), percepibili all’interno o all’esterno del veicolo;
essere in grado di attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo, senza ulteriori azioni da parte del conducente;
dare un segnale di conferma al conducente nel momento dell’avvenuta attivazione;
essere in grado di attivare il sistema di comunicazione con telefoni cellulari (messaggi o chiamate)
essere in grado di segnalare al conducente livelli bassi di carica rimanente.

*responsabile dell’Osservatorio del Codice della Strada, settore de ‘Il Quotidiano del diritto on line’ de ‘Il Sole 24 Ore’

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