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Muore a 51 anni al ‘Cardarelli’, veniva da Bergamo. Attesa per l’esito del test del Coronavirus

L’uomo aveva lavorato nella ‘zona rossa’ della Lombardia, ma non risultava tra le persone che l’Asrem stava monitorando, poi l’Azienda sanitaria ha trovato la sua comunciazione. Nella riunione di oggi del Tavolo permanente tutti i numeri dell’emergenza in regione: 45 i posti in Terapia intensiva disponibili su tutto il territorio


CAMPOBASSO. E’ morto a 51 anni all’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso per un’improvvisa crisi respiratoria. Faceva l’autista, veniva dalla zona rossa di Bergamo, dove aveva lavorato. In un primo momento, secondo quanto dichiarato dal direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano, si era detto che l’uomo non si era segnalato all’Asrem. Poi è stata rintracciata la sua comunicazione nella quale è emerso che il 51enne si era messo in quarantena fino al 16 marzo. Attesa per l’esito del tampone, effettuato per capire se l’uomo è morto a causa di una complicazione del Coronavirus o per altre ragioni, come hanno precisato i vertici dell’Asrem. In particolare è stata accertata la presenza di una tonsillite, sintomo apparentemente non conforme al Covid-19.

Il 51enne è arrivato al Cardarelli questa notte, con un’ambulanza del 118, senza passare dal Pronto soccorso. Prima il ricovero in Malattie infettive, poi il trasferimento in Rianimazione, quando le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate. Con i medici che non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Un dramma a cui si aggiunge l’incertezza per l’esito della morte, almeno fino a quando non arriverà il risultato del test del Coronavirus.

A seguito dell’improvviso decesso è sceso da 4 a 3 il numero dei ricoverati in Terapia intensiva, a cui si aggiungono i 3 di Malattie infettive e i pazienti positivi al Coronavirus, ma che al momento sono a casa, in isolamento, perché senza sintomi.

Tutti i numeri dell’emergenza sono stati illustrati nella riunione di oggi del Tavolo permanente istituito alla Regione e presieduto dal presidente del Consiglio Salvatore Micone. Agli interventi del governatore Donato Toma, responsabile regionale per la gestione dell’emergenza Coronavirus, sono seguiti quelli del sottosegretario Quintino Pallante, del direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano, del direttore del IV Dipartimento regionale Manuel Brasiello e del direttore del Servizio regionale di Protezione civile Alberta De Lisio.

Toma ha espresso compiacimento per l’accoglimento, da parte del Governo nazionale, della richiesta delle Regioni di ampliare la zona rossa a tutto il territorio nazionale, per governare gli spostamenti delle persone e ridurre le occasioni di contagio. E ha rilanciato sulla necessità di chiedere ufficialmente al Governo l’esclusione del Molise dalla gestione commissariale per il rientro dal deficit nazionale. Sono 45, ha chiarito oiu il presidente, tra strutture pubbliche e private, i posti di Terapia intensiva in Molise. Sono invece 900 i test arrivati per la verifica del virus, mentre delle 50mila mascherine richieste ne sono già pervenute 14 mila.

Florenzano ha invece illustrato la situazione del ‘San Timoteo’ di Termoli, nel quale vi erano 47 pazienti, 20 dei quali sono già stati trasportati in altre strutture (4 a Campobasso, 2 a Larino e 1 a San Giovanni Rotondo) o dimessi, perché le condizioni mediche lo hanno permesso. Nella giornata di oggi saranno trasferite altre 14 persone. I rimanenti pazienti saranno spostati prossimamente o in altre strutture o in un’area circoscritta dello stesso ospedale, per consentire quindi la sanificazione del ‘San Timoteo e renderlo nuovamente operativo. I tecnici Asrem ha aggiunto Florenzano, stanno inoltre verificando la situazione del ‘Vietri’ di Larino, per capire se potrà essere riaperto. Questa mattina, ha rimarcato ancora il manager Asrem, è stata montata una tenda per il pre-triage davanti al ‘Cardarelli’ di Campobasso, come già è avvenuto a Iernia e come avverrà anche a Termoli.

Dalle parole del responsabile della Protezione civile Alberta De Lisio anche i numeri del materiale richiesto dal Molise: 30 ventilatori polmonari, 30 ventilatori a turbina, 5 ecografi portatili, 3000 tamponi, 3000 kit diagnostici, 50 aspiratori elettrici, 500 barelle protette. Oltre a tutto il materiale necessario alla protezione individuale del personale medico e di sicurezza.

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Carmen

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