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La fede ai tempi del coronavirus: a Rionero la messa sul web, a Scapoli le preghiere nelle cassette postali

E il vescovo di Termoli-Larino, Gianfranco De Luca, invita a esporre un drappo alle finestre per la festa di San Giuseppe, recitando tutti insieme il rosario da casa


RIONERO SANNITICO. In giorni difficili, in cui il distanziamento sociale obbligato è quanto mai necessario, per i cattolici pesa più che mai la mancanza (anche) del conforto della preghiera. Di qui la presa di coscienza del parroco di Rionero Sannitico e Sant’Angelo del Pesco, don Tarquinio Ritota, che per non lasciare soli i suoi fedeli nella fase dell’emergenza coronavirus che ha costretto l’Italia alla quarantena, ha inviato ai suoi parrocchiani un messaggio video tramite un canale Youtube in cui esprime loro vicinanza e disponibilità in caso di bisogno.

Un appello a restare uniti nella preghiera, anche se fisicamente distanti, particolarmente apprezzato da coloro che ora non possono neppure andare in chiesa, off limits fino al prossimo 3 aprile salvo proroghe.

Non solo: don Tarquinio quest’oggi ha registrato in streaming la messa vespertina, permettendo così ai fedeli di non sentirsi abbandonati nelle difficoltà e di poter ascoltare la funzione religiosa da casa, attraverso il telefonino o altri dispositivi, per i più tecnologici. Per i più anziani, tuttavia, il sacerdote starebbe anche pensando a trasmettere la Santa messa via radio.

rosario preghieraNon è l’unica iniziativa messa in atto dai parroci molisani per stare vicini alle proprie comunità. A Scapoli, ad esempio, il parroco don Francois Kayranga e suor Giuseppina Iadanza hanno riempito le cassette dalla posta dei fedeli con preghiere e messaggi di speranza del Papa e del Vangelo. Muniti di guanti in lattice e mascherina, a piedi hanno percorso, dividendole in parti uguali, tutte le strade del paese e anche della frazione di Castelnuovo, che rientra nel vicino comune di Rocchetta a Volturno. Un gesto per far sentire la loro vicinanza alle famiglie e il conforto spirituale della Chiesa. Nella prima busta c’è il massaggio del Papa per il Tempo di Quaresima e la preghiera del Vescovo di Chieti, Bruno Forte, per allontanare il virus. Don Francois e suor Giuseppina proseguiranno per tutto il tempo che divide dalla Pasqua e anche oltre, se sarà necessario, affinché nessuno si senta solo in momento di forte preoccupazione che devasta anima e corpo. Un’iniziativa accolta con grande affetto dai fedeli del paese.

Anche la Diocesi di Termoli-Larino, con il vescovo Gianfranco De Luca, sta promuovendo momenti di preghiera a distanza per mezzo dei canali web e social della Curia. Inoltre, giovedì 19 marzo la comunità diocesana potrà unirsi a tutte le Chiese d’Italia per aderire al momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario simbolicamente uniti alla stessa ora, le 21, in occasione della festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Il vescovo ha proposto di esporre alle finestre delle case un piccolo drappo bianco o una candela accesa.

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