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Emergenza Covid-19, il sindaco Ricci: riattivare la terapia intensiva al SS Rosario di Venafro. Pronti 5 posti

Il primo cittadino inoltra una missiva urgente al Governo, alla Protezione Civile, all’Asrem e alla Regione: il reparto, seppure chiuso, sarebbe ancora attrezzato e pronto ad entrare in funzione


VENAFRO. Il fine è quello di tutelare la salute “con ogni mezzo”. E per questo motivo chiede la riattivazione urgente della Terapia Intensiva presso l’ospedale SS Rosario.
Ad avanzare l’istanza, con una lettera indirizzata a Governo, Protezione Civile, prefettura, Regione Molise, Asrem e Commissario ad Acta per la sanità, è il sindaco Alfredo Ricci.

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Una missiva nella quale il primo cittadino e presidente della Provincia di Isernia rammenta come l’Unità di Crisi Regionale per l’Emergenza COVID-19, nella riunione del 12 marzo scorso, abbia approvato la proposta di riattivazione del nosocomio venafrano. Ed evidenzia le peculiarità della struttura: dall’antisismicità dell’edificio, che fino a pochi anni fa ospitava i reparti di ortopedia, chirurgia, medicina interna, pronto soccorso, terapia intensiva, radiologia e laboratorio analisi, fino all’allestimento recente di un intero reparto destinato ad Rsa, mai entrato in funzione.
Reparto inaugurato lo scorso mese di luglio e mai attivato. Ma la circostanza sta a significare che la struttura non sarebbe affatto in stato di decadimento, al contrario, essendo stata pure oggetto di interventi manutentivi, sarebbe pronta a tornare in funzione.

Al suo interno – evidenzia Ricci – ci sono macchinari come la TAC e altri dispositivi radiologici, è presente un punto prelievi, è attiva unità UDI, vi insistono ambulatori regolarmente utilizzati.

E, soprattutto, – insiste il primo cittadino – “il Reparto di Terapia Intensiva, sebbene chiuso, non è stato mai dismesso, per cui tutte le attrezzature sono tuttora collocate nella struttura, per un numero di 5 posti letto, e, a quanto riferiscono tecnici e, in particolare, alcuni medici anestesisti che hanno avuto modo di effettuare un sopralluogo, sono pienamente funzionanti”.

Per tali motivi, “tenuto conto del gravissimo momento di emergenza che sta affrontando il Paese e delle conclamate criticità delle strutture sanitarie, soprattutto di quelle molisane, falcidiate da anni di Piano di Rientro, – afferma Alfredo Ricci – si chiede che la riattivazione dell’Ospedale SS. Rosario, come deliberata dall’Unità di Crisi Regionale lo scorso 12 marzo, venga immediatamente autorizzata, con tutti gli adempimenti conseguenti, fino alla materiale riattivazione anche con riferimento ai posti letto di terapia intensiva. Mai come in questo momento, – conclude – la salute dei cittadini costituisce un diritto costituzionalmente garantito, e da garantire, con ogni mezzo!”.

 

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