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Covid al Pronto soccorso di Isernia, 13 consiglieri al sindaco: eserciti i poteri di autorità sanitaria, quarantena per tutti

La richiesta al primo cittadino, con una lettera aperta il cui primo firmatario è Giovancarmine Mancini, al fine di tutelare la salute pubblica. Nella lente anche il caso Neuromed


ISERNIA. Dopo il caso della paziente di Monteroduni giunta al Pronto soccorso dell’ospedale di Isernia con il 118 e poi risultata positiva al Coronavirus, 13 consiglieri comunali di Isernia scrivono al sindaco Giacomo d’Apollonio affinché eserciti il proprio ruolo di autorità sanitaria locale e pretenda provvedimenti urgenti per coloro che sono entrati in contatto con l’anziana, come la quarantena.

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“Considerata la gravità della situazione, – recita la lettera aperta – riteniamo doveroso, in un’ottica collaborativa, esortarla, in qualità di massima Autorità Sanitaria Locale con pieni poteri, ad adottare immediatamente tutti i dovuti provvedimenti a tutela della salute pubblica senza tentennamenti alcuni. È evidente che non sono stati assunti protocolli univoci. A Termoli si è proceduto addirittura con la chiusura dell’ospedale e la quarantena per tutti, ad Agnone con la quarantena del personale sanitario venuto in contatto con un medico del 118 riscontrato positivo al coronavirus, ad Isernia non è stato disposto nulla, né quarantena né tamponi”.

“Bisogna pretendere – incalzano i componenti dell’assise di palazzo San Francesco – che vengano disposti tamponi urgenti per tutti i sanitari coinvolti e, comunque, accertarsi che gli stessi ed i loro familiari rispettino la quarantena o adottare, nel caso la stessa non venga attuata, i dovuti provvedimenti con opportuno controllo da parte della Polizia Locale”.

Nella lente anche il caso dell’istituto sanitario di Pozzilli. “È, inoltre, doveroso acquisire con urgenza dati certi – scrivono ancora i consiglieri – in merito a quanto avvenuto presso la Neuromed, rientrante comunque nel nostro distretto sanitario, e su quanto avvenuto presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Isernia. È necessario, altresì, imporre la quarantena a tutti i soggetti, cittadini di Isernia, che siano entrati in contatto con le strutture come dipendenti, pazienti o familiari di ricoverati”.

La missiva, che ha come primo firmatario Giovancarmine Mancini, è stata siglata anche da Raimondo Fabrizio, Francesca Bruno, Gianni Fantozzi, Stefano Testa, Salvatore Azzolini, Gianluca Di Pasquale, Tiziana Pizzi, Vittoria Succi, Enzo Di Luozzo, Giovanni De Marco, Mario Antonelli e Rita Paola Formichelli.

 

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