Coronavirus, il dolore di Isernia per le vittime della guerra silenziosa

Il sindaco Giacomo d’Apollonio, accogliendo l’appello dell’Anci, ha osservato un minuto di silenzio davanti alla sede del municipio dove sono state esposte le bandiere a mezz’asta

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ISERNIA. Ricordare le vittime della guerra silenziosa: il sindaco di Isernia Giacomo d’Apollonio ha accolto l’appello dell’Anci. A mezzogiorno ha indossato la fascia tricolore e, davanti alla sede del municipio, dove sono state esposte le bandiere a mezz’asta, ha osservato un minuto di silenzio.

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Una cerimonia semplice, ma sentita e dal forte valore simbolico, quella che ha unito i primi cittadini di tutta Italia, per ricordare le migliaia di vittime dell’epidemia, ma anche per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, per abbracciare idealmente il Paese.

“Tutti abbiamo negli occhi  – ha sottolineato il presidente dell’Anci Antonio Decaro, (sindaco di Bari) nella lettera ai colleghi – le immagini della tragedia che sta sottoponendo a dura prova tutte le comunità che amministriamo. Come sempre succede nelle grandi emergenze, noi Sindaci, che siamo i rappresentanti istituzionali più prossimi ai cittadini, diventiamo destinatari e custodi delle loro legittime preoccupazioni e delle loro comprensibili angosce.

Siamo la prima linea, sottoposti alla forte pressione delle responsabilità di una comunità intera, una pressione che non deve schiacciarci. Lo sconforto, che pure tanti fra noi avvertono, non può prevalere, anzi dobbiamo reagire con forza e determinazione per trasmettere fiducia e speranza”.

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