Coronavirus, Isernia solidale: cuore e passione per non lasciare nessuno da solo

Si moltiplicano in città le iniziative per sostenere attraverso gesti concreti le famiglie in difficoltà. In campo imprenditori, commercianti e cittadini animati da altruismo e generosità


ISERNIA. Tutti d’accordo: in uno dei momenti più difficili per la storia della comunità isernina nessuno deve essere lasciato da solo. E per questo in atto c’è una vera e propria mobilitazione che vede in campo imprenditori, commercianti, associazioni e semplici cittadini che da giorni con generosità e passione stanno facendo il possibile per sostenere attraverso gesti concreti le famiglie in difficoltà.

Un gruppo di isernini, commercianti e imprenditori, pochi giorni fa ha messo in moto la macchina della solidarietà. L’idea è stata quella di confezionare dei pacchi con generi alimentari da regalare alle persone più bisognose. Un gesto che nel giro di qualche ora si è trasformato in qualcosa di molto più grande. Una vera magia, come riferito dali organizzatori su Facebook.

“Con questa iniziativa – scrive uno di essi – volevo dare un modesto contributo. Per farla conoscere però, ed arrivare davvero a chi ha bisogno, ho dovuto pubblicizzarla sui social…ed è così che è avvenuta la magia, una magia chiamata altruismo, chiamata cuore, chiamata passione. In tanti mi avete contattato privatamente, ognuno voleva dare il proprio contributo. Amici, imprenditori, cittadini privati, insomma ognuno era disposto a dare una mano. E’ stato toccante davvero vivere con mano tutta questa umanità, come è stato toccante ricevere telefonate da persone che in questo momento sono davvero disperate. Regalargli un sorriso, una speranza, è qualcosa che non riesco a spiegare. Abbiamo realizzato 30 sacchetti, 20 dei quali consegnati direttamente. Gli altri 10 li abbiamo donati a delle associazioni che da anni si occupano di volontariato nel nostro territorio e sanno bene a chi può far comodo questo sacchetto.  C’è stato chi ha impastato e sfornato il pane fresco con passione, chi ha donato uova di Pasqua, salumi, latticini, pasta, olio, carne, ovetti, cioccolate, patatine, lecca-lecca e merendine. Ma anche chi ha a donato colori e pastelli per realizzare i sacchetti  o chi ci ha aiutato a smistarli, e che ormai da tempo aiuta chi ha bisogno”.

Da parte dei promotori, infine, un ringaziamento finale alla Caritas di Isernia, da sempre in prima linea per il sociale, che ha aiutato a smistare i sacchetti.

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