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Coronavirus, nuovo caso tra un amministratore comunale. E il Ministero allarga la platea dei tamponi

La conferma da parte del sindaco di Baranello: l’uomo è stato ricoverato in Malattie Infettive. Test diagnostici su tutti i pazienti con infezione respiratoria “se ci sono risorse sufficienti”. Via libera ai test molecolari veloci: priorità per pazienti ospedalizzati, operatori sanitari esposti a maggior rischio, soggetti fragili e soggetti con infezione respiratoria ricoverati nelle Rsa


 CAMPOBASSO. Si sale ancora nel numero dei positivi al Covid-19, con Baranello che fa registrare il suo terzo caso, il 176esimo in tutto il Molise.

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Il contagio, come riferito dal sindaco Marco Maio, riguarda un amministratore del Comune, trasportato in ospedale nel reparto di Malattie Infettive di Campobasso dopo la presenza di alcuni chiari sintomi del coronavirus. Il primo cittadino ha rinnovato l’invito alla cittadinanza a mantenere le distanze sociali.

Crescono i casi anche nei comuni più grandi. Da Campobasso, che ne conta ben 58, a Termoli, arrivata a 23 e oggetto dell’ordinanza del presidente Donato Toma che impone l’obbligo delle mascherine se si entra o esce dal Comune, a Venafro, con 4 casi uno dietro l’altro, come confermato dal sindaco Alfredo Ricci con un video messaggio su Facebook. Si tratta di un uomo di Vallecupa rientrato da fuori dopo un intervento chirurgico e ricoverato in Malattie infettive al Cardarelli; della moglie, asintomatica, che è in casa in quarantena; di un dipendente dell’ospedale di Isernia, precisamente un autista Asrem, che non era in quarantena, e rientrante tra coloro che hanno fatto il tampone dopo il contagio del medico del Pronto Soccorso del Veneziale. Anche in tal caso parliamo di un asintomatico in isolamento domiciliare. Da ultimo, sempre come riferito da Ricci, c’è una dipendente di una società di servizi che presta attività presso il Neuromed. Anche se, da quanto appreso da isNews, la signora è in ferie da più di 15 giorni dunque il collegamento con il cluster di Pozzilli non è così scontato. La donna, in ogni caso, non figurava nell’elenco Asrem dei contatti a rischio forniti al sindaco, ma lo ha chiamato giorni fa per comunicare di essere stata collocata in quarantena, presentando però qualche sintomo.

Intanto, da ieri il ministero della Salute ha diramato una nuova circolare, che stabilisce come sia necessario fare test diagnostici in tutti i pazienti con infezione respiratoria. Un provvedimento che riguarda le aree dove la trasmissione del virus è ancora limitata “se si dispone di risorse sufficienti“, circostanza quest’ultima che potrebbe vanificare in partenza le recenti disposizioni in più di una regione del Sud.  I tamponi, tuttavia, aggiunge la circolare, non sono da effettuare in assenza di prescrizione medica o ospedaliera.

La platea dei tamponi si allarga dunque e, altro aspetto importante, il Ministero ha dato il via libera ai test molecolari veloci, ovvero i tamponi rapidi nasofaringei, basati sulla rilevazione dei geni virali nelle secrezioni respiratorie. Undici i test diagnostici autorizzati in tal senso in Italia. Potenziati per questo i laboratori regionali e individuate le priorità di verifica di positività al Covid-19,  a partire da pazienti ospedalizzati, operatori sanitari esposti a maggior rischio, soggetti fragili e soggetti con infezione respiratoria ricoverati nelle Rsa.

Inclusi nella circolare anche gli operatori dei servizi pubblici essenziali sintomatici, anche affetti da lieve sintomatologia per decidere l’eventuale sospensione dal lavoro; operatori, anche asintomatici, delle Rsa e altre strutture residenziali per anziani. Indicate, infine, le persone a rischio di sviluppare una forma severa della malattia e fragili, come persone anziane con comorbilità quali malattie polmonari, tumori, malattie cerebrovascolari, insufficienza cardiaca, patologie renali. Infine, il Ministero dispone l’esecuzione prioritaria dei test diagnostici anche a “primi individui sintomatici all’interno di comunità chiuse per identificare rapidamente i focolai e garantire misure di contenimento”.

 

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