Coronavirus, Trump ‘chiude’ gli Usa e Merkel incalza la Cina: “Sia più trasparente sull’origine del virus”

Il presidente degli Stati Uniti prepara il decreto per sospendere l’immigrazione al fine di “proteggere i posti di lavoro dei cittadini americani”. Intanto, la cancelliera tedesca sollecita Pechino a fare chiarezza sulla pandemia

Provvedimenti contro la pandemia in ogni angolo del globo. L’ultima decisione shock in ordine di tempo è quella del presidente degli Statu Uniti Donald Trump che chiude le frontiere degli Usa, vietando ogni tipo di immigrazione al fine di proteggere i propri cittadini dal virus e dalla perdita dei posti di lavoro.

Pronto un decreto ad hoc, i cui contenuti sono stati anticipati da un tweet: “Alla luce dell’attacco dal Nemico Invisibile, e per proteggere i posti di lavoro dei nostri GRANDI Cittadini Americani, – ha detto Trump – firmerò un Ordine Esecutivo per sospendere temporaneamente l’immigrazione negli Stati Uniti!”.

Un annuncio clamoroso dagli effetti più politici (American First!) che reali, dal momento che il numero uno della Casa Bianca già nei mesi scorsi ha promulgato una serie di divieti: a gennaio – ricorda Repubblica – ha bloccato gli arrivi dalla Cina; ad inizio marzo ha chiuso le frontiere ai passeggeri dall’Europa (restano delle eccezioni: dai diplomatici agli equipaggi aerei, e soprattutto i titolari di Green Card cioè i cittadini stranieri con permesso di residenza permanente) e a fine marzo la sua Amministrazione ha usato la legge sull’emergenza sanitaria per chiudere la frontiera col Messico ai richiedenti asilo.

Mentre in America si segue la linea drastica, in Europa, precisamente in Germania, si registrano risultati positivi nel contrasto al coronavirus, ma la cancelliera Angela Merkel invita i suoi concittadini a non abbassare la guardia. Poi incalza Pechino, dopo le prese di posizione di Trump e anche le richieste di delucidazioni di Francia e Gran Bretagna. “Credo – ha detto – che una Cina più trasparente sull’origine del virus, sia meglio per tutto il mondo per poterne trarre lezione“.

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