Coronavirus, Di Baggio a sostegno di Toma per la gestione dell’emergenza: basta denigrare il Molise

Le parole dell’ex assessore, ora consigliere regionale, nel giorno in cui l’ospedale Cardarelli di Campobasso dimette i due pazienti Covid positivi giunti da Bergamo e oggi guariti: l’esempio di buona sanità

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di Antonio Di Franco

Roberto Di Baggio, ex assessore regionale, al momento consigliere dopo l’azzeramento della Giunta e l’abrogazione della legge sulla surroga, scende in campo a difesa della gestione regionale dell’emergenza e del presidente Toma. L’appello accorato è quello improntato a non denigrare il Molise, ma a evidenziare le cose positive. La riflessione di Di Baggio giunge dopo le dimissioni dal Cardarelli dei due pazienti trasferiti da Bergamo che nelle scorse ore hanno avuto parole di grande elogio per la sanità molisana:
“Volevo ringraziare il presidente Toma, non da rappresentante delle istituzioni, ma come cittadino molisano per come ha gestito l’emergenza Covid. Questa è la sacrosanta verità”.

Il consigliere regionale isernino non le manda a dire e anche nel suo intervento in Consiglio regionale riporta le parole proferite da uno dei due pazienti di Bergamo Covid-positivi, appena uscito dal tunnel del Coronavirus dopo essere stato ad un passo dalla morte: “Dobbiamo ripartire da queste parole – dice Di Baggio – perché i problemi che abbiamo in Molise ci sono in tutte le regioni. Quando siamo ai tavoli nazionali l’impressione è che le problematiche siano identiche per tutti, ma spesso le nostre, soprattutto al nostro interno, sono amplificate. Quindi una riflessione sulla sanità va fatta ed è doverosa in rapporto a come è stata gestita l’emergenza finora”.

Di Baggio torna sulle tante polemiche di queste settimane, in particolare su quelle via social, ma il messaggio che intende lanciare è chiaro: “L’ ho detto anche qualche giorno fa e lo ribadisco: dobbiamo parlare bene della nostra regione, facendo pubblicità positiva al nostro territorio, perché vi posso assicurare che quando usciamo dalla nostra regione siamo invidiati da tutti. Purtroppo del Molise sento parlare male solo all’interno dei nostri confini, ma è un atteggiamento che dobbiamo modificare soprattutto in relazione alle tante cose positive che abbiamo e che facciamo”.

 

 

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