HomeNotizieCRONACACommercio in ginocchio, a Larino chiavi delle attività al sindaco: "Senza aiuti...

Commercio in ginocchio, a Larino chiavi delle attività al sindaco: “Senza aiuti si muore”

Anche nel centro frentano l’adesione alla manifestazione nazionale “Risorgiamo Italia” è stata partecipata. Questa mattina a Palazzo Ducale è avvenuta la riconsegna delle chiavi delle attività commerciali e si è registrata la disponibilità da parte del primo cittadino a venire incontro alle istanze di un settore cruciale per l’economia del territorio


LARINO. Sono state numerose le attività commerciali che a Larino hanno partecipato al flashmob nazionale “Risorgiamo Italia”, organizzato dalla rete alla quale in pochi giorni hanno aderito migliaia di proprietari e gestori di bar, ristoranti e strutture ricettive comprensibilmente arrabbiati per le insufficienti risposte date finora dal governo rispetto alla crisi devastante di un settore che occupa una parte consistente del prodotto interno lordo, con oltre 300 mila occupati, e che rischia di collassare sotto il peso della paura, della mancanza di liquidità e dell’incertezza sul futuro dell’emergenza sanitaria ed economica in atto.

Dopo che ieri sera hanno simbolicamente acceso le insegne dei loro locali questa mattina una delegazione della sezione frentana del Movimento Imprese Ospitalità Molisana si è recata a Palazzo Ducale per riconsegnare le chiavi degli esercizi commerciali nelle mani del sindaco Pino Puchetti.

Nell’occasione, ha dichiarato Assunta D’Ermes, imprenditrice e tra i promotori dell’iniziativa di mobilitazione, “abbiamo consegnato al primo cittadino le richieste da condivise da 31 operatori economici della città e abbiamo avuto una prima disponibilità a venire incontro alle istanze della categoria”.

Puchetti ha infatti manifestato la disponibilità a farsi promotore presso il governo regionale e unitamente agli altri sindaci nei confronti del governo nazionale per mettere in campo da subito aiuti concreti al settore, in termini di riduzione delle imposte, sostegno al pagamento degli affitti e delle bollette. Richieste che peraltro dovrebbero già trovare spazio nel decreto da 50 miliardi che il governo sta per approvare. Da parte del sindaco si è registrata anche la volontà di sospendere per tutto il 2020 l’imposta Tosap, così come richiesto dagli esercenti, e di mettere in campo altre misure urgenti di sostegno al settore.
In questo momento la priorità, è stato ribadito dai commercianti, non è quando riaprire, ma a quali condizioni, prendendo in riferimento anche l’aspetto non trascurabile della salvaguarda della salute di chi lavora e degli utenti del servizio.

Gli esercenti hanno consegnato al sindaco una lettera nella quale vengono ribadite le proposte finalizzate a superare “ la drammaticità del momento”, attraverso l’adozione di misure straordinarie per l’annualità in corso, tra cui: azzeramento della TARI, azzeramento della TOSAP, esenzione dal pagamento della TOSAP fino alla fine dell’anno anche per il suolo pubblico aggiuntivo che i pubblici esercizi chiederanno al momento della ripartenza; sospensione di ogni adempimento burocratico per gli allestimenti esterni per bar, ristoranti, pub, catering; sospensione delle cartelle esattoriali per l’anno 2020; taglio del 50% dell’ammontare che nel 2020 pagherà ogni attività per l’imposta sulla pubblicità; sospensione del versamento dell’acconto IMU

“Siamo coscienti – scrivono i commercianti – che chiediamo un sacrificio alla nostra amministrazione, ma esso è necessario a sostentare il tessuto economico della città”.

 Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale 

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti 

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, invia ISCRIVIMI al numero 3288234063 e salvalo in rubrica!

 

 

Più letti

Venafro, tutto pronto per la Passione Vivente

Presentata da Fondazione Mario Lepore e Parco Regionale dell’Olivo, si terrà sabato 30 e domenica 31 marzo VENAFRO. La Passione di Gesù a Venafro si...
spot_img
spot_img
spot_img