La richiesta di aiuto di un migrante spaventato dall’epidemia giunta direttamente alla redazione di isNews e le rassicurazioni fornite dall’Azienda sanitaria regionale


ISERNIA. L’epidemia da Coronavirus fa paura. In particolare a chi, per condizione, non può accedere direttamente a informazioni e servizi.
Ed ecco che una richiesta di aiuto giunge alla redazione di isNews da un giovane immigrato. Un ragazzo che vive nel Centro d’accoglienza Sayonara di Isernia e che invoca tamponi a tutti gli ospiti.

Dalla missiva traspare spavento e incertezza per quanto accaduto nei giorni scorsi nell’altro Cat pentro ‘Il Geco’, dove due persone (un ospite e un operatore) sono risultate positive al Covid-19, benché asintomatiche. “Una mossa molto buona per conoscere lo stato di ognuno”: scrive il giovane, che spera in misure analoghe anche nella struttura in cui alloggia. “Ora al Geco sono in quarantena – aggiunge – mentre qui si entra e si esce. Stanno solo controllando la nostra temperatura, ma vorremmo controlli più approfonditi”.

Una missiva, corredata da tanti “per favore”, per giungere diretta all’attenzione degli organi preposti. E alla quale isNews ha inteso dare voce, anche contattando l’Asrem.

Il direttore generale dell’azienda sanitaria regionale Oreste Florenzano, volendo subito rassicurare gli animi, ha premesso: “Non abbandoniamo nessuno. Tuteliamo la salute di tutti i cittadini che sono sul territorio italiano, senza distinzione alcuna. Tuttavia, per affrontare la crisi bisogna adottare un criterio razionale”.

Quindi ha spiegato: “Stiamo monitorando tutte le strutture d’accoglienza. Abbiamo inviato alle direzioni una reportistica da compilare per essere aggiornati sulle evidenze all’interno dei centri, per poi intervenire con i tamponi. Chiaramente dobbiamo valutare le priorità in base al rischio. Dunque, precedenza assoluta è alle Case di riposo, in quanto gli anziani, anche se non è mai piacevole dover effettuare delle scelte quando si parla di salute, sono da considerarsi pazienti più fragili. Ma il nostro impegno è comunque per tutti”.

 

Alessandra Decini

 

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