Sanità, ripartono attività ospedaliere e ambulatoriali: ecco quali

Nuova ordinanza del presidente Toma, in vigore da lunedì 4 fino al 17 maggio, con la quale si allentano parzialmente le misure restrittive imposte per l’emergenza coronavirus

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CAMPOBASSO. Allentamento del lockdown per una serie di attività sanitarie. Anche in Molise, ai sensi del recente Dpcm del 26 aprile scorso, da lunedì 4 maggio sarà possibile riprendere, in parte, l’attività ordinaria. Il presidente della Regione, Donato Toma, con ordinanza n. 27 del 2 maggio, ha pertanto indicato di preciso l’elenco di servizi che potranno essere riavviati. Una decisione, quella del governatore, sulla scorta di una relazione dell’Asrem, sottoscritta dal direttore generale Oreste Florenzano e dal direttore sanitario Maria Virginia Scafarto in cui si rappresentava la necessità che la ripresa fosse caratterizzata da step graduali e progressivi di implementazione delle attività sanitarie, tali da consentire un efficace monitoraggio real time degli effetti sul Sistema sanitario regionale.

L’ordinanza, nello specifico, riammette da lunedì:

a) i ricoveri in regime di urgenza;

b) i ricoveri elettivi oncologici;

c) i ricoveri elettivi non oncologici con classe di priorità A (come definita dal Piano nazionale linee guida 2019-2021 di cui all’intesa Stato Regioni 21.02.2019);

d) i ricoveri per riabilitazione ospedaliera ed extraospedaliera acuta e post-acuta;

e) le seguenti attività ambulatoriali: 1) richieste di esami o visite in classi di priorità U (Urgenti) e B (Brevi); 2) prestazioni onco-ematologiche; 3) prestazioni indispensabili così individuate dallo specialista di riferimento, comprese quelle in assistenza domiciliare integrata; 4) prestazioni dialitiche; 5) controlli chirurgici e ortopedici post-operatori; 6) terapia del dolore; 7) attività di pre-ospedalizzazione per interventi di Classe A; 8) prestazioni dei servizi area salute mentale nell’età adulta e dell’età evolutiva, e quelle dei Serd; 9) prelievi ambulatoriali con carattere d’urgenza e le prestazioni Terapia anticoaugulante orale; 10) le vaccinazioni secondo calendario nazionale vigente; 11) le attività connesse con la donazione di sangue.

Gli effetti dell’ordinanza di Toma avranno valore fino al 17 maggio. Il governatore, all’interno della stessa, raccomanda infine alle strutture sanitarie regionali di limitare al massimo le prestazioni riguardanti utenti provenienti da altre regioni, se procrastinabili senza nocumento per il paziente.

 

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