Coronavirus, processione del Santi Martiri a rischio: a Venafro nasce il comitato

I cittadini non vogliono rinunciare a uno degli eventi più sentiti dalla comunità: “Indispensabile lo svolgimento delle tradizioni religiose”

VENAFRO. E’ considerato da sempre uno dei riti più sentiti dalla comunità di Venafro. Quest’anno, però, a causa dell’emergenza sanitaria in atto a causa della diffusione del coronavirus, la tradizionale processione dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria rischia la ‘cancellazione’, così come sta accadendo per altri eventi religiosi e non un po’ in tutta la regione.

Sono tanti, tuttavia, i cittadini che non se la sentono di rinunciare allo svolgimento del corteo sacro. Per questo, da qualche giorno è nato un comitato spontaneo “per cercare di mediare con le istituzioni affinché si trovi un accordo sullo svolgimento delle manifestazioni religiose – si legge sulla pagina Facebook del comitato -. Siamo consapevoli del momento delicato che sta vivendo il mondo intero, questa pandemia ha fortemente condizionato le nostre abitudini i nostri stili di vita, ma riteniamo indispensabile che questa tradizione religiosa a cui la comunità venafrana è molto legata da secoli non venga soppressa.

La storia ci insegna che proprio nei momenti difficili nei momenti di sconforto il popolo venafrano si è stretto intorno ai loro Patroni invocando la loro protezione ritrovando forza e vigore. Per questo riteniamo indispensabile lo svolgimento delle tradizioni religiose. Visto l’esiguo tempo rimasto a disposizione abbiamo voluto utilizzare come mezzo di comunicazione veloce e diretto, il canale Facebook, a breve vi informeremo delle nostre iniziative, delle proposte che intendiamo portare agli organi competenti. Siamo consapevoli che le nostre idee non soddisferanno tutta la nostra comunità e che per questo saremo oggetti di critiche e contestazioni, ma in questo momento la nostra priorità è trovare una soluzione pratica veloce ma soprattutto realizzabile. Confidiamo nell’ appoggio di tutto il popolo venafrano”.

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