Maxi truffa delle auto di lusso: dissequestrati i beni di un imprenditore indagato

L’uomo, per effetto dell’ordinanza del Riesame di Isernia, si è visto restituire soldi cash per circa 70mila euro, Rolex e assegni


ISERNIA. Sono stati dissequestrati su decisione del Tribunale del Riesame di Isernia i beni di un imprenditore di 42 anni, proprietario di un salone di auto di lusso in provincia di Frosinone e indagato dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione Galaxy, la maxi inchiesta su una truffa relativa alla nazionalizzazione di veicoli esteri deluxe.

L’uomo, per effetto dell’ordinanza del 17 aprile scorso del Riesame – riunito in camera di Consiglio per via telematica e presieduto dal dottor Vincenzo Di Giacomo, con Costanza Cappelli e Giovanni Fiorilli giudici a latere – si è visto annullare il decreto di sequestro preventivo dei beni mobili e immobili emesso dal gip di Isernia Michaela Sapio lo scorso 11 ottobre. Nei suoi confronti, in particolare, erano stati sequestrati circa 70mila euro in contanti e 7 orologi di valore, tra cui Rolex e Audemars Piguet e vari assegni bancari/circolari, di cui ora è rientrato in possesso. L’uomo e la sua famiglia, coinvolti nell’inchiesta, professano la loro estraneità ai fatti e sono convinti di riuscire a dimostrarlo nel corso del procedimento.

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