Isernia, dalla riduzione delle imposte alla concessione gratuita degli spazi: 11 proposte al sindaco dai banchi del Consiglio

Misure urgenti e attuabili per il rilancio della città nella fase 2 dell’emergenza sanitaria. L’affondo: “Siamo già in ritardo”


ISERNIA. Fronte comune delle opposizioni e della parte critica della maggioranza a palazzo San Francesco nel chiedere al sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio, e alla sua amministrazione azioni concrete per la ripresa della città nella fase 2 dell’emergenza.

“Siamo già in ritardo – affondano i consiglieri comunali – Negli ultimi mesi l’amministrazione si è limitata ad applicare i Decreti senza porre in essere alcuna seria e concreta attività di programmazione per la fase futura. Non è pensabile, né accettabile, che quest’amministrazione ritenga che tutto torni come prima e continui nella gestione della cosa pubblica con il solito schema farraginoso e ragionieristico. In questo momento si ha bisogno di un’amministrazione forte, lungimirante, fattiva e, soprattutto, capace di porre in essere atti concreti di aiuto alla ripresa di un’economia, ormai al collasso”.

Da queste premesse alle proposte: almeno 11 misure immediate e urgenti da porre legittimamente in essere.

Ed ecco l’elenco delle richieste a firma dei consiglieri Rita Paola Formichelli, Gianni Fantozzi, Salvatore Azzolini, Vittoria Succi, Giovanni De Marco, Enzo Di Luozzo, Tiziana Pizzi, Raimondo Fabrizio, Giovancarmine Mancini, Filomena Calenda, Mario Antonelli, Stefano Testa, Gianluca Di Pasquale, Mino Bottiglieri e Francesca Bruno.

“1. Abolizione della TARI per le attività commerciali che sono state costrette alla chiusura per il periodo in cui non hanno potuto lavorare. Tale tassa non va rinviata ma abolita e il Comune può legittimamente pretendere che il relativo onere del mancato incasso venga accollato dalla ditta concessionaria. Ricordiamo che l’emergenza legittima una rivisitazione dei contratti, che la ditta si è dimostrata disponibile a supportare la comunità e che il Comune di Isernia aveva diritto a delle premialità per l’ampliamento della discarica. In sostanza ci sono tutti i presupposti giuridici e fattuali per sollevare le attività commerciali da tale tassazione;

2.Abolizione della tassa comunale sulle Insegne delle attività commerciali. In questo modo, oltre a sollevare i commercianti da un odioso balzello, Isernia potrebbe tornare ad avere un po’ di luce!

3.Riduzione di tutte le imposte Comunali per tutti i cittadini in misura del 30%, al fine di compensare l’aumento dell’addizionale IRPEF che dal 2020 graverà su tutti i cittadini molisani. Tale aumento ricordiamo è stato imposto per il disavanzo sanitario, per cui il Comune ha il dovere di limitare quest’ulteriore gravissimo danno;

4.Concessione gratuita del suolo pubblico a tutti gli esercenti attività commerciali e artigiani e in special modo attività di bar e ristorazione in modo da garantire un maggior numero di utenti. La concessione deve essere immediata, e, in modo da garantire il massimo utilizzo dello spazio pubblico necessario per accogliere più utenti possibili. Tale concessione sarà in questa fase, anche e soprattutto, a beneficio dei cittadini che potranno usufruire di un servizio di asporto ma troverebbero sedute nelle vicinanze regolarmente distanziate. I gestori delle attività saranno onerati alla manutenzione ordinaria degli spazi.

5.Annullamento del rapporto negoziale con la ditta concessionaria dei parcheggi a pagamento. E’ un gravoso onere per i cittadini, una limitazione per le attività commerciali e non comporta alcun beneficio al Comune né in termini economici, né in termini manutentivi vista l’attuale situazione delle strade e delle segnaletiche. Molti spazi gravati da strisce blu potranno essere utilizzati dai gestori delle attività commerciali.

6.Immediata riapertura dei mercati scoperti settimanali, limitati ai beni alimentari e, successivamente ad altri beni, sempre ben regolamentati magari, dando seguito a quanto già licenziato dalla Seconda Commissione Consiliare oltre un anno fa e mai portato in Consiglio Comunale.