L’informativa alla Camera del premier sulla fase 2: lʼinvito “a fare le vacanze in Italia” e l’annuncio dei provvedimenti futuri: “La madre di tutte le riforme è quella delle infrastrutture”


Un approccio alla fase 2 dell’emergenza sanitaria all’insegna della fiducia e della responsabilità, è quello annunciato dal premier Giuseppe Conte nella sua informativa alla Camera dei Deputati, con cui ha ricostruito passo passo le scelte compiute dal Governo negli ultimi mesi e illustrato le riforme per il Paese al via con il decreto Rilancio.

“Se il peggio è alle spalle – ha affermato – lo dobbiamo ai cittadini che hanno modificato i loro stili di vita”. Ora, si tratta di “riavviare il motore economico e produttivo dopo aver superato la fase più acuta dell’emergenza ma la sfida è ancora più difficile. Lo dico in particolare ai giovani: non è tempo di movida o party“.

“Con la stessa determinazione della fase 1 – ancora Conte – ritengo possibile, anzi doveroso, compiere una scelta coraggiosamente indirizzata verso un rapido ritorno alla normalità”. Ma non senza prudenza.

Il rischio dell’aumento della curva epidemiologica è calcolato – ha dichiarato – Siamo consapevoli che quella che abbiamo davanti è la sfida più difficile e non meno insidiosa di quella affrontata dall’inizio dell’emergenza, quando siamo stati costretti a introdurre misure contenitive sempre più severe ed estese a tutto territorio nazionale, per tutelare il bene primario: la salute”.

I TEST SIEROLOGICI. Il presidente del Consiglio dei ministri ha quindi toccato il tema dei test sierologici. Ha spiegato che dal “25 maggio verranno eseguiti test sierologici su base volontaria” e saranno “su campione di 150mila abitanti”. “Soprattutto in questa fase è importante l’uso dei test molecolari, il commissario ha avviato una richiesta per l’offerta di kit per ulteriori 5 milioni di test e 59 aziende hanno presentato proposte”, ha aggiunto il premier. “In Italia sono stati fatti 3 milioni 171.719 tamponi, collocando il nostro paese al primo posto per numero di tamponi per abitante”.

IL CONTACT TRACING. Il contact tracing è “il secondo pilastro” per il controllo epidemiologico nella fase 2 – ancora Conte alla Camera – e “il governo ha introdotto una disciplina per realizzare la app Immuni nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza nazionale. Nei prossimi giorni partirà la sperimentazione su questa nuova applicazione, i dati verranno usati solo per la tracciabilità del virus”.

IL DECRETO RILANCIO. Quindi lo sguardo al futuro. Sulle riforme che “non avranno un impatto positivi solo sul breve periodo”, ma guarderanno anche oltre. “Siamo consapevoli – ha spiegato il premier – che la riapertura non è sufficiente a riattivare il motore dell’economia e davanti allo shock serve un’azione costante, efficace dello Stato. Con il decreto Rilancio abbiamo messo le basi per la ripartenza”. E ha aggiunto: “Offriamo il provvedimento alla valutazione e al contributo migliorativo del Parlamento”. 

Non ha potuto non evidenziare come siano state però “poste le basi per la ripresa”. E ammettendo, con amarezza., ritardi e azioni migliorabili, Conte ha fatto riferimento alla concessione della Cassa integrazione e all’introduzione della procedura semplificata, allo strumento del Reddito di emergenza, ringraziando sul punto il ministro Catalfo, e alla norma sulle regolarizzazioni dei braccianti stagionali fortemente voluta dalla ministra Bellanova.

PICCOLE IMPRESE E VACANZE IN ITALIA. In prossimità della stagione estiva, non è mancato un cenno al tema delle vacanze. Conte ha quindi invitato i cittadini a restare in Italia.

Ed ha poi rivolto un pensiero ai piccoli imprenditori, mostrando comprensione e cercando al contempo di suonare la carica: “Non mi sfugge la gravità di questa crisi, testimoniata anche da gesti forti come la consegna delle chiavi da parte dei piccoli imprenditori – ha detto – E’ una prova molto dura dalla quale ci rialzeremo in fretta se ognuno farà la propria parte”.