Isernia/ Il partito comunista contesta dal 2017 la mancata assunzione di 30 operai, ex precari part-time, che per anni hanno svolto servizi fondamentali per l’ente e per la comunità pentra
ISERNIA. Il Pcl torna all’attacco sulla questione mai dimenticata della stabilizzazione degli ex cantonieri della Provincia di Isernia. E punta il dito contro l’Ente di via Berta ‘reo’ di non aver dato seguito, dal 2017, all’assunzione di 30 ex operai part-time, che per anni hanno assicurato servizi essenziali per l’ente stesso e per tutta la comunità pentra, nonostante ci fosse carenza d’organico per il settore.
“Durante la vertenza degli anni scorsi, iniziata dal Comitato Operaio ‘Osvaldo Pallotta’ con il sostegno del sindacalista provinciale Di Schiavi e il PCL Molise, – si legge in una nota – ci si è scontrati con un muro di gomma: al fine di superare la politica di ostilità ottusa dell’ente, i lavoratori avevano persino offerto di comporre la vertenza con l’accordo che prevedeva l’avvio della procedura di stabilizzazione e la contestuale loro rinuncia alle indennità per abuso di precariato a cui la Provincia era stata condannata. Una soluzione che avrebbe favorito l’interesse pubblico da ogni lato: la collettività avrebbe risparmiato i circa 225 mila euro di risarcimento per abuso di precariato, appunto, si sarebbe tornati ad assicurare un servizio fondamentale efficiente, e si sarebbe risolto il dramma sociale di circa 30 famiglie, evitando peraltro la dispersione di un consolidato ed eccellente patrimonio di professionalità.
Ma anche questa proposta fu assurdamente rifiutata”.
Nonostante, “alcuni di questi lavoratori sono stati costretti ad emigrare ed altri cercano di sbarcare il lunario” – insiste il Pcl – non ci fermiamo: a parte l’esposto in corso di elaborazione per danno erariale relativo ai suddetti risarcimenti pagati per abuso di precariato, insistiamo con la vertenza tanto più che l’art.20 è ancora vigente per la stabilizzazione. E invero anche la recente Ordinanza del TAR Molise 87/2020 sull’omessa stabilizzazione dei precari della Protezione Civile conferma la nostra posizione”.
Pertanto, “si sollecita il Presidente Ricci a dare riscontro alla piattaforma già consegnata all’ente, con cui, oltre alle rivendicate ragioni sociali, si dimostra con dovizia di dettaglio l’esistenza di tutti i requisiti finanziari e giuridici di cui al citato art.20 per attivare la detta stabilizzazione dei circa 30 precari part time, con tutti i benefici per il servizio pubblico essenziale e verso il dramma sociale del precariato e della disoccupazione, tanto gravi più in questo periodo di emergenza”.
Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale
isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti
Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, invia ISCRIVIMI al numero 3288234063 e salvalo in rubrica!
Sul posto 118, Vigili del Fuoco e Carabinieri MACCHIAGODENA. Tragedia questa sera a Macchiagodena. Per…
Chiesto anche l’intervento di un canadair LUCITO. Vigili del fuoco in azione per domare il…
Con una stagione oramai in dirittura d’arrivo si inizia a delineare la classifica definitiva di…
La lista a sostegno del candidato sindaco di centrodestra Aldo De Benedittis. Cesa: “Bisogna rimettere…
I rilievi verranno effettuati a partire da mercoledì 22 maggio CAMPOBASSO. Grim Scarl informa gli…
In programma anche l’esibizione di Hugel TERMOLI. Altri appuntamenti di spessore arricchiscono il programma del…