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Tra vent’anni vacanze su Marte con la navicella di linea: ecco perché il lancio della Crew Dragon entrerà nella Storia

Ore 21:22 del 30 maggio: la Nasa e la Space X di Elon Musk manderanno gli astronauti Behnken e Hurley sulla Stazione spaziale internazionale. Tutte le tappe della missione Demo-2


CAPE CANAVERAL. Oggi l’America torna nello spazio: dopo lo stop di mercoledì 27 a causa di condizioni atmosferiche contrarie, stasera – 21:22 ora italiana – due astronauti americani, Bob Behnken e Doug Hurley, partiranno dal suolo americano su un razzo americano. Una combinazione che mancava dal 2011, ovvero dalla fine dell’era dello Space Shuttle. Ma per finire sui giornali, c’è anche un altro aspetto non di poco conto: gran parte della riuscita della missione Demo-2 – questo il nome scelto – sarà merito di SpaceX, la società aerospaziale privata del magnate visionario Elon Musk che, in collaborazione con la Nasa, per la prima volta nella sua storia manderà nello spazio un equipaggio umano a bordo della navicella Crew Dragon. Direzione: la Stazione Spaziale Internazionale.

Il tutto è parte del Commercial Crew Program, con il quale la Nasa si pone l’obiettivo di dividere gli sforzi con alcune società private per effettuare un trasporto degli esseri umani nello spazio che sia sicuro, affidabile e soprattutto conveniente. In sostanza, questi sono davvero i primi passi per il cosiddetto volo ‘turistico’ fuori dal nostro pianeta: se tutto avrà successo, niente ci impedirà di sognare, di qui a qualche decina di anni – lustro più, lustro meno – di poter acquistare un biglietto per la prossima vacanza su Marte.
 
Sarà possibile seguire il lancio in diretta collegandosi sul sito di SpaceX, ma l’evento sarà disponibile in streaming anche su YouTube, sia sul canale di SpaceX che quello della Nasa, oppure in chiaro su Focus al canale 35 del Digitale terrestre e su Sky TG 24 al canale 50. La parte di missione del Countdown inizierà 45 minuti prima del lancio effettivo previsto alle 21:22 del 30 maggio, durante la quale si svolgeranno le attività che porteranno all’effettivo ‘liftoff’ del Falcon 9.
 
Il programma Ccp è partito nel 2010 con un investimento della NASA di 50 milioni di dollari che coinvolse già SpaceX, Boeing e anche Blue Origin di Jeff Bezos, oltre ad altre compagnie aerospaziali che si aggiunsero l’anno successivo. Nel 2015 la NASA fornì anche quattro astronauti per aiutare Boeing e SpaceX per sviluppare i propri sistemi di volo. Collaborazione che nel 2016 portò anche allo sviluppo e all’installazione dell’International Docking Adapter (IDA) che servirà ad accogliere la capsula CST-100 Starliner di Boeing e la navicella Crew Dragon di SpaceX.
 
Behnken e Hurley saranno a bordo della Crew Dragon, la navicella realizzata appositamente da SpaceX per trasportare fino a 7 passeggeri nell’orbita terrestre, compreso il successivo ritorno, sfruttando la potenza di 16 motori Draco. La Crew Dragon potrà però raggiungere lo spazio solo grazie al razzo vettore, il Falcon 9, prodotto da SpaceX: al momento l’unico razzo a doppio stadio capace di riatterrare sulla Terra e di poter essere riutilizzato per le missioni successive. Caratteristica che, oltre a rendere il tutto una meraviglia tecnologica, è importante per abbattere i costi delle missioni spaziali – aprendo la via ai voli turistici relativamente a basso costo. Il Falcon 9 con in cima la Crew Dragon, che avrà a bordo Behnken e Hurley, partirà dalla rampa di lancio 39A Kennedy Space Center in Florida.

Dopo soli 58 secondi dal lancio, il razzo arriverà a MAX Q, ovvero il punto di traiettoria e velocità in cui il Falcon 9 raggiungerà il picco massimo di stress meccanico di tutta la missione. Dopo circa 2 minuti e 30 secondi si avrà la separazione del primo e secondo stadio, mentre dopo quasi 9 minuti il primo stadio del Falcon 9 accenderà i razzi per riatterrare sulla nave-drone chiamata ‘Of Course I Still Love You’, al largo di Cape Canaveral. Dopo circa 12 minuti la Crew Dragon verrà liberata dall’abbraccio dell’ogiva, proseguendo alla velocità di circa 27.000 km/h in direzione della ISS. La navicella completerà circa due giri intorno alla Terra prima di allinearsi con la ISS e procedere alla fase di attracco che porterà Behnken e Hurley a diventare parte della 63esima Spedizione della Stazione Spaziale.

La navicella Crew Dragon usata per Demo-2 è stata progettata per rimanere in orbita circa 110 giorni, ma la durata complessiva della missione non è stata già predeterminata: sarà stabilita sulla stazione in base alla disponibilità del prossimo lancio commerciale con equipaggio. In ogni caso, è possibile che la Crew Dragon possa resistere aggrappata alla ISS anche per 210 giorni. Se tutto andrà come deve, quindi, dopo un tempo indeterminato a bordo della ISS, Behnken e Hurley rientreranno sulla Terra utilizzando la stessa Crew Dragon con la quale sono arrivati: non solo un ritorno ideale all’era dello Space Shuttle, ma un avanzamento verso quel concetto di ‘nave spaziale’ in grado di compiere più viaggi, che finora era rimasto confinato ai film di fantascienza. I due impiegheranno 12 minuti per rientrare, concludendo la loro avventura con l’ammaraggio nei pressi della costa atlantica della Florida.

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