Il capogruppo del Pd ha chiesto la convocazione della Commissione e proposto la costruzione di muretti a secco
CAMPOBASSO. Cinghiali fin nel centro di Campobasso. Una situazione nuova per la città, quella che si è verificata con l’emergenza Coronavirus e il lockdown, con gli ungulati che hanno invaso i centri urbani, tra questi anche Campobasso, approfittando dell’assenza umana.
Un problema evidenziato dal capogruppo del Pd Giose Trivisonno, che ha chiesto e ottenuto di poter discutere in Commissione di un problema che affonda le radici nel tempo.
“Abbiamo soppiantato la specie nostrana di cinghiale con una molto prolifica, proveniente dell’Europa dell’est – ha rimarcato il consigliere di minoranza – Le zone di ripopolamento, troppo estese e poco controllate, hanno contribuito all’aumento esponenziale della popolazione. Le soluzioni all’emergenza vanno trovate adesso: non possiamo aspettare che la cronaca ci racconti di incidenti o aggressioni ai cittadini. Abbiamo chiesto al sindaco e all’assessore di intervenire presso la Regione Molise, per sollecitare interventi immediati (dalle ‘colture a perdere’ alla costruzione dei muretti protettivi a secco)”.
Scelte di campo, rimarca ancora Trivisonno, in grado di risolvere a monte il problema. “La prevenzione e la riduzione del fenomeno su tutto il territorio deve essere un impegno preciso della Regione Molise – ha concluso Trivisonno – Il Comune di Campobasso può fare la propria parte, ad esempio provvedendo alla segnaletica stradale e all’informazione ai cittadini. Crediamo sia nostro dovere di consiglieri del comune capoluogo porre questioni che abbraccino un territorio più ampio di quello cittadino. Quella dei cinghiali è una delle tante”.
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