Riapertura scuole a settembre: dal governo nessuna certezza. Sindacati confermano lo sciopero

Per la Flc Cgil occorre andare oltre l’emergenza con un piano di investimenti che estenda a tutti il diritto alla formazione e alla conoscenza. Intanto, a margine dell’incontro con il governo, sono state confermate le ragioni dello sciopero dell’8 giugno che coinvolgerà anche il Molise

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CAMPOBASSO. Si è svolto ieri l’atteso vertice tra il presidente del consiglio Giuseppe Conte, il Ministero dell’istruzione Lucia Azzolina e i sindacati del comparto scuola, per disuctere del tema spinoso delle riaperture, al centro dello sciopero indetto dlle organizzazioni sindacali per lunedì 8 giugno.

La Ministra Azzolina nel suo intervento ha ribadito l’obiettivo di ritornare a scuola in presenza con la massima garanzia di sicurezza. Per questo ha ritenuto necessario lavorare insieme per chiudere in tempi rapidi un protocollo nazionale sulla sicurezza degli edifici scolastici al momento della ripartenza, seguendo la stessa metodologia già adottata per quello sugli esami di stato. Il documento licenziato dal Comitato Tecnico Scientifico il 26 maggio scorso potrà essere rivisto in base all’andamento epidemiologico dei prossimi mesi. Il confronto dovrà snodarsi su più livelli: nazionale, regionale e territoriale.

Per la Ministra non è al momento pensabile che la scuola possa riprendere con i doppi turni. “Bisogna mantenere l’unità della classe come chiedono le famiglie e come è bene per gli stessi alunni ” ha spiegato. Occorrerà inoltre – ha aggiunto Azzolina – mettere a punto un piano di formazione che coinvolga tutto il personale della scuola e gli alunni. Con gli importanti investimenti di circa 4 miliardi già messi a disposizione delle scuole, ciascun istituto potrà dotarsi di tutta la strumentazione e dei dispositivi necessari per affrontare l’attività didattica e amministrativa in sicurezza. Grazie a questi investimenti – ha precisato la Ministra – l’emergenza si sta trasformando in una grande opportunità di modernizzazione per le scuole che potranno dotarsi di beni e servizi all’altezza dei tempi”.

Per la numero uno del dicastero  “importante sarà il ruolo degli enti locali per avere l’esatta radiografia degli edifici scolastici, della situazione delle classi, dei laboratori e di tutti gli spazi dedicati all’attività didattica”. La Ministra ha infino spiegato che, “qualora la situazione legata all’emergenza Covid-19 dovesse peggiorare, il governo potrebbe essere nuovamente costretto a dover ricorrere nuovamente alla Dad, ma in questo caso verranno predisposte linee guida nazionali. È perciò fondamentale continuare nel lavoro di condivisione con tutti i soggetti che hanno contributo alla stesura del protocollo sulla sicurezza degli edifici scolastici durante gli esami di stato”. 

Alla fine della riunione il presidente Conte ha convenuto con la richiesta avanzata dalla Cgil di rilanciare sui temi della scuola e di potenziare il sistema di istruzione “senza però – ha dichiarato la stessa Cgil – avanzare nessuna proposta concreta né in termini di investimenti né in termini di provvedimenti normativi ad hoc per la scuola. E questo nonostante le stesse richieste avanzate dal sindacato circa un piano straordinario di investimenti, potenziamento di organici, assunzioni di personale e normative specifiche per la scuola siano state condivise dai rappresentanti degli enti locali (Anci, Upi, Presidente della regione Emilia Romagna)”. 

“Pur non sottovalutando la richiesta ripetutamente avanzata da Conte e Azzolina di continuare a lavorare sui tavoli di confronto per la stesura dei protocolli di sicurezza, dobbiamo constatare -ha osservato il sidnacato . che le nostre richieste sono rimaste inevase”. 

Per questo è stato confermato lo sciopero indetto per lunedì 8 giugno, in occasione del quale le sigle regionali della Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Cpnfsal e Gilda, hanno organzizato un presidio in Piazza Prefettura a Campobasso a partire dalle ore 10.

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