Le linee guida delle Regioni alla base del nuovo Dpcm in arrivo. Nei locali si danza solo all’aperto ed è vietata la consumazione di bevande al banco
Let’s dance, ma da soli o a distanza. Le discoteche torneranno ad animarsi, ma si potrà ballare solo all’aperto, in giardini o terrazze. Ma soprattutto, addio ai balli tra le coppie più affiatate: anche qui il post Covid-19 impone il distanziamento sociale, “almeno 1 metro tra gli utenti e almeno 2 metri tra chi accede alla pista da ballo”.
Lo si apprende dalle linee guida approvate ieri in Conferenza delle Regioni, che dettano nuove regole per cinema, spettacoli dal vivo, campi estivi, convegni e congressi, fiere, cerimonie, sale bingo e scommesse. Probabilmente già domani è atteso un nuovo decreto di Palazzo Chigi. Poi spetterà ai singoli governatori delle Regioni decidere quali attività aprire o meno. I provvedimenti entreranno in vigore da lunedì 15 giugno.
DISCO. Un documento di 49 pagine che stabilisce, in particolare per le discoteche, la necessità di riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato e garantire almeno 1 metro tra gli utenti e almeno 2 metri tra chi accede alla pista da ballo. Di fatto, questo significa la fine di balli di coppia, lenti, giri di valzer e mazurke. Una notizia che non è stata apprezzata dalla costa romagnola, di cui si è fatto portavoce il Comune di Rimini, patria non solo dei locali notturni, ma anche della musica folk che richiama in pista soprattutto nella stagione estiva molti turisti, di tutte le età. Il liscio, del resto, è occasione di socializzazione anche tra gli anziani. Le linee guida stabliscono poi che, se possibile, si devono organizzare percorsi separati per l’entrata e l’uscita. I clienti dovranno indossare la mascherina negli ambienti al chiuso e, tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro, anche all’esterno. Il personale di servizio deve utilizzare la mascherina. Non è consentita la consumazione di bevande al banco. Anche il numero degli addetti alla sorveglianza dovrà essere calcolato per garantire il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro; ed è consigliato l’uso di contapersone per monitorare le entrate. Bisognerà favorire la prenotazione, il pagamento e la compilazione di moduli online; il gestore dovrà mantenere un registro delle presenze per 14 giorni. Le bevande potranno essere vendute solo se si potrà garantire la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti. Tale distanza dovrà essere rispettata anche tra tavoli e sedute, e ridotta solo con l’utilizzo di barriere fisiche per evitare il contagio tramite droplet. Ogni oggetto fornito ai clienti (come apribottiglie e secchielli) dovrà essere disinfettato prima della consegna.
CONVEGNI. Decise le regole anche per i convegni. Si prevede che gli uditori e il personale addetto all’assistenza (accettazione, tecnici, tutor d’aula) dovranno indossare la mascherina per tutta la durata delle attività. Bisognerà riorganizzare gli spazi in modo da favorire il rispetto del distanziamento interpersonale, valutando il contingentamento degli accessi, e promuovere la fruizione in remoto del materiale da parte dei partecipanti. Eventuali materiali informativi e scientifici potranno essere resi disponibili preferibilmente in espositori con modalità self-service o ricorrendo a sistemi digitali.
FIERE. Per quanto riguarda sagre e fiere, nel caso di acquisti con manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani. In alternativa, dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente.
CERIMONIE. Nella ristorazione tornano i buffet per le cerimonie, ma la somministrazione del cibo e delle bevande sarà effettuata esclusivamente dal personale incaricato. Il self service è consentito solo per prodotti realizzati in monodose. Il gestore dovrà mantenere l’elenco dei partecipanti per i 14 giorni successivi.
CINEMA E TEATRI. Per i cinema e i teatri, qualora non fossero presenti pannelli divisori tra i posti a sedere, gli spettatori dovranno essere distanziati tra una seduta e l’altra.
CAMPI ESTIVI. Nei campi estivi, invece, bisognerà rilevare quotidianamente la temperatura corporea dei più piccoli e degli operatori. Inoltre creare gruppi stabili nel tempo e che abbiano lo stesso personale, per evitare contatti tra bambini diversi. Cosa che appare facile a dirsi, ma a farsi…
L’organizzazione delle camere sarà fatta garantendo una distanza tra i letti di 1,5 metri.
Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale
isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti
Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, invia ISCRIVIMI al numero 3288234063 e salvalo in rubrica!