L’Italia chiede aiuto… agli italiani

Arriva il primo titolo di Stato italiano 100% “retail”. Si chiamerà BTP Futura


Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato l’emissione di un nuovo Btp dedicato esclusivamente ai risparmiatori individuali (il cosiddetto mercato retail). Non è la prima volta che lo fa dall’inizio della pandemia. Già il mese scorso, con l’emissione del BTP Italia, si era chiesto un “gesto d’amore” ai risparmiatori italiani, che hanno risposto bene, acquistando titoli per poco più di 22 miliardi di euro e facendo segnare così il record storico per un BTP.

Sulla scorta di questo successo, ecco che sta prendendo forma il BTP Futura che dovrebbe avere, secondo le prime indiscrezioni trapelate, una durata tra gli 8 e i 10 anni, una struttura cedolare semplice, con rendimenti crescenti nel tempo, e un premio di fedeltà finale collegato alla crescita del Pil. Questo quanto si conosce, per ora. I dettagli ufficiali su tassi riconosciuti, bonus di fedeltà e durata li conosceremo solo il prossimo 19 Giugno.

Quello che possiamo dire con certezza ad oggi, ed è una regola da non trascurare affatto quando si sta pensando di “dare in prestito denaro” (perché di questo si parla quando si acquista un obbligazione), è che – oltre che per il rendimento promesso, allettante o meno e al di là dello lo spirito patriottico che ci pervade in questa particolare fase storica – l’operazione va analizzata scrupolosamente con il proprio referente bancario o postale, tenendo conto della solidità del paese (rating) a cui sto prestando denaro, della propensione al rischio personale, del grado di diversificazione del portafoglio già investito e dell’orizzonte temporale.

 

Tiziano Gentile

 

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