Click day, tutto da programma: sistema in tilt, imprenditori minacciano denunce

Come ampiamente previsto si stanno registrando enormi disagi sul sistema Mosem per la partecipazione al bando per i contributi a fondo perduto della Regione Molise. Decine le segnalazioni da tutto il Molise. Nella maggior parte dei casi è stato possibile accedere alla piattaforma solo dopo le ore 10.15

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CAMPOBASSO/ISERNIA. Ciò che più si temeva è accaduto. Purtroppo come ampiamente previsto, nel giorno del click day è andato nuovamente in tilt il sistema per l’invio delle richieste di contributi a fondo perduto della Regione Molise in favore delle piccole e medie imprese molisane – con fatturato annuo inferiore a 200mila euro – che hanno avuto cali di fatturato per l’emergenza Coronavirus.

Disagi enormi dunque questa mattina per chi ha cercato di accedere alla piattaforma Mosem. Decine le segnalazioni da parte degli addetti ai lavori, soprattutto i commercialisti e i consulenti fiscali che nei giorni scorsi avevano segnalato criticità. “A distanza di una settimana si ripete lo scandalo – dichiara un professionista – nonostante le segnalazioni e le richieste fatte dalla nostra categoria professionale siamo qui ad aspettare davanti ad un computer con i clienti che ci chiedono istruzioni, sto rispondendo loro di rivolgere le domande al governo regionale”.

In molti, infatti, stanno inoltrando pec alla Regione con allegati video e foto del sistema in tilt, inaccessibile già almeno 15 minuti prima delle 10, l’ora X per il click day. Nella maggior parte dei casi, è stato possibile accedere alla piattaforma solo dopo le ore 10.15. E questo, alla luce delle precedenti esperienze, vuol dire che si era già fuori tempo massimo. Un’altra segnalazione riferisce che dalle ore 10.02 fino alle 10.10 la casella “azione” del sito doveva cambiare in casella “invia”, ma cosi non è stato. Poi il sito è stato sempre bloccato, con gli utenti che hanno scritto mail a Molise Dati e pec alla Regione. Una volta riusciti a inviare le ultime pratiche, “i fondi saranno finiti”, l’amara constatazione.

Un disagio, del resto, già segnalato nei giorni scorsi con una lettera al governatore Toma da parte dell’Ordine dei Commercialisti di Isernia e Termoli, che chiedevano pertanto il rinvio del bando a data successiva, in modo da risolvere i problemi del sistema informatico regionale. La stessa istanza era stata rivolta al governatore dai consiglieri del Partito Democratico.

Toma tuttavia ha deciso di non optare per una proroga. “Risultano precaricate sul Mosem ben 5.400 domande – ha detto – Ciò significa che vi è una richiesta di fondi per circa 21 milioni di euro. Se allungassi i tempi del bando, andrei a ridurre le possibilità di quanti hanno già effettuato con tempestività la procedura. Per questo sono contrario alle proroghe”.

 

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