Asrem ‘contro’ Rispoli, Pastore: “Nessun regolamento può andare contro la libertà d’espressione”

La solidarietà del primario del Pronto soccorso del Veneziale nei confronti del collega senologo alla notizia di un procedimento disciplinare a suo carico per alcune dichiarazioni a mezzo stampa

ISERNIA. Non poteva restare in silenzio dinanzi ad una simile situazione, condividendone in parte le sorti. Ed ecco che il primario del pronto soccorso dell’ospedale di Isernia, Lucio Pastore, esprime solidarietà al collega senologo Ettore Rispoli, sottoposto a procedimento disciplinare dall’Asrem per alcune dichiarazioni rilasciate lo scorso aprile su un organo di stampa locale e inerenti all’emergenza Covid.

“Nessun regolamento aziendale – commenta Pastore – può andare contro l’articolo 21 della nostra Costituzione. Il tentativo di limitare la libertà di espressione va nella direzione di destrutturare la democrazie. Il bavaglio non serve in un confronto critico e l’unico limite è rappresentato da affermazioni perseguibili penalmente perché false o ingiuriose. In assenza di questi limiti – conclude – non ci possono essere ostacoli alla libertà di espressione”.

Pastore, per le sue battaglie in difesa della sanità pubblica e per le sue dichiarazioni, talvolta impavide, di procedimenti – si ricorda – ne ha affrontati ben due, ‘rimediando’ una sospensione dal servizio e vedendosi costretto anche al ricorso alla magistratura.

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale 

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, invia ISCRIVIMI al numero 3288234063 e salvalo in rubrica!