La commissione contenziosa azzera la delibera dell’ufficio di presidenza del Senato, accogliendo così i ricorsi presentati. Tre i voti a favore e due i contrari.
Esultano gli ex parlamentari che avevano fatto ricorso: “Ripristinato Stato di diritto”.  I 5 Stelle con il capo politico Vito Crimi: “E’ uno schiaffo al Paese”. Rabbia anche nel PD mentre Salvini ha annunciato che la Lega cercherà di cambiare la decisione presa


La commissione Contenziosa del Senato, come riporta il Fatto Quotidiano, ha accolto i ricorsi sul taglio dei vitalizi presentati dagli ex parlamentari. In sostanza è stata annullata la delibera dell’ufficio di presidenza di Palazzo Madama che ricalcolava col sistema contributivo l’assegno per gli ex senatori. Tre i voti a favore e due i contrari, quelli dei senatori della Lega, Simone Pillon e Alessandra Riccardi, che ha lasciato il Movimento 5 stelle pochi giorni fa. Oltre al danno la beffa perché ora Palazzo Madama dovrà anche restituire quanto tagliato dall’ottobre 2018, quando il provvedimento fu approvato su pressing del Movimento 5 Stelle, fino ad oggi. 

“La delibera – ha spiegato all’Ansa Maurizio Paniz, ex deputato e legale difensore degli ex parlamentari che hanno presentato ricorso – è stata annullata perché ritenuta ingiustificata a fronte della giurisprudenza consolidata della Corte Costituzionale e del diritto dell’Unione europea, in base alla quale di fronte a una situazione consolidata gli interventi di riduzione degli importi devono rispondere a cinque requisiti, nessuno dei quali era stato rispettato dalla delibera. In primo luogo – ha spiegato Paniz – non deve essere retroattivo, mentre questo taglio lo era; non deve avere effetti perenni, come invece li aveva la delibera; non deve riguardare una sola categoria ma deve essere ‘erga omnes”, mentre qui si colpivano solo gli ex parlamentari; deve essere ragionevole, mentre questo taglio raggiungeva l’8% degli importi; infine – ha concluso il legale – deve indicare dove vanno a finire i risparmi che non possono finire nel grande calderone del risparmio, e anche su questo punto la delibera era carente”

Uno dei primi commenti arriva da Vito Crimi, capo politico ad interim del M5s: “Ci provavano da mesi: lo hanno fatto di notte, di nascosto. E’ uno schiaffo a un Paese che soffre. La casta si tiene il malloppo, noi non molleremo mai per ripristinare lo stato di diritto e il principio di uguaglianza. Sul fronte del Partito Democratico è stato in serata il segretario nazionale Nicola Zingaretti a definire in un post su facebook quella sui vitalizi “una scelta insostenibile e sbagliata. La cassa integrazione è ritardo e si rimettono i vitalizi. Questa non è la nostra Italia” – ha dichiarato il leader del PD.
Non si è fatta attendere anche la reazione del segretario della Lega Matteo Salvini: “Cercheremo – ha detto – di cambiare la decisione”.

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