Colazione ‘informata’: tornano i giornali nei bar

A rompere gli indugi il Veneto, con ordinanza di Zaia, ma il Governo pensa di ripristinare il servizio in tutta Italia


Un’abitudine atavica tutta italiana: quella della colazione al bar sfogliando il giornale. Tuttavia, negli ultimi tempi diventata tabù a causa dell’emergenza coronavirus. Per mesi niente caffè “informato”. Ma la svolta è ora dietro l’angolo.
A rompere gli indugi e a ripristinare la presenza giornali e riviste nei locali è il governatore del Veneto Luca Zaia, con propria ordinanza. “Lo considero un fatto di civiltà, – commenta – la lettura deve essere garantita a tutti”.

“È un fatto di democrazia e identità – aggiunge -. È una caratteristica della nostra comunità e segna un passaggio focale della convivenza con il virus e del vero ritorno alla normalità”.

Nonostante il Governo sul punto avesse pensato ad un via libera entro la fine di luglio, non si esclude che, anche sulla scorta di tale iniziativa, possa anticipare l’ok e uniformare il Paese.

In prima linea nella battaglia per il ritorno dei giornali nei locali – riferisce La Gazzetta dello Sport – la Federazione italiana editori giornali (Fieg) e la Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi), che confidano nel sottosegretario per l’Editoria, Andrea Martella, ai fini di una pronta risoluzione della questione.

 

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