HomeSenza categoriaSanità, Iorio denuncia i funzionari del Tavolo tecnico: "Tanti i molisani morti...

Sanità, Iorio denuncia i funzionari del Tavolo tecnico: “Tanti i molisani morti per i servizi negati”

L’affondo dell’ex governatore del Molise che definisce “illegale” il cosiddetto ‘blocco del turn over’ imposto “non dalla legge ma dai burocrati”


CAMPOBASSO. I numeri importanti del disavanzo sanitario in Molise, nonostante gli ormai costanti tagli, e il dibattito tra Regione e Commissario ad acta per la questione centro Covid a Larino e nuovo Pos riaccendono i riflettori sul tema della sanità regionale, da anni ‘croce’ per il territorio e per gli amministratori, ma soprattutto per i cittadini.

Ed ecco che interviene l’ex governatore Michele Iorio, finito da più parti, negli anni, sotto accusa per le passate vicende del debito. Egli punta il dito contro i funzionari del tavolo tecnico, avanzando finanche ipotesi di reato, in particolare per l’imposizione del ‘blocco del turn over’ da cui deriva l’impossibilità di garantire i servizi.

“In sanità è facile risparmiare – afferma Iorio – Basta non dare servizi. Abbiamo visto l’esempio della Calabria, definita regione virtuosa per il pareggio di bilancio, ma in occasione del Covid ha dovuto chiedere aiuti nazionali per carenza di servizi in quanto non aveva speso i soldi necessari per mantenere il settore sanitario.

Lo sanno bene i burocrati del tavolo tecnico che da 10 anni stanno martoriando la sanità del mezzogiorno, e quindi anche del Molise, attraverso l’assurdità di un calcolo del disavanzo del fondo sanitario pieno di contraddizioni e con provvedimenti incostituzionali che si riflettono sulla salute delle persone.

Mi spiego. Il fondo sanitario per il Molise, che è assegnato in quota pro capite per cui al Molise vanno gli stessi soldi che vanno a un quartiere di Roma, – incalza l’ex governatore – è chiaramente sottostimato. Infatti, non è adeguato a mantenere gli standard ottimali volti a garantire la cura della salute dei cittadini di ogni singola abitazione. Non di un quartiere ma dell’intero territorio regionale.

Questa sottostima dipende dal fatto che tale fondo non è trasferito al Molise per intero ma, ogni anno, lo Stato trattiene una quota di 15 milioni per penalizzare chi non raggiunge alcuni obiettivi. Questi 15 milioni annui, poi, vengono ritrasferiti al Molise sotto forma di premialità pur essendo soldi che già dovevano andare alla nostra regione.

Inoltre in questo Stato ubriaco di contraddizioni e di leggi che si sovrappongono, abbiamo assistito anche a un fenomeno particolare che sintetizzo: se tu regione non rispetti alcuni standard sei costretto al ‘blocco del turn over a zero’. Cioè non puoi assumere.

Gli standard di cui si parla, però, non esistono perché il governo nazionale, in occasione del federalismo fiscale, avrebbe dovuto stabilire i costi standard dei servizi pubblici in tutte le regioni. Ma non è mai stato fatto. Nessun governo negli ultimi 20 anni è riuscito a realizzare un provvedimento che fosse uguale in tutta Italia trasformando in “virtuosi” i ricchi e in “canaglie” i poveri. Infatti, queste anomalie, insieme a tanti altri esempi, hanno fatto sì che queste norme dei burocrati valessero per tutte le regioni in piani di rientro, che poi erano tutte regioni del sud.

Più letti

Olimpiadi di Problem Solving: finale nazionale per la squadra ‘Archimede’

Gli alunni della Scuola Primaria di Cantalupo nel Sannio hanno rappresentato il Molise a Cesena CANTALUPO NEL SANNIO. La squadra 'Archimede' della scuola primaria di...
spot_img
spot_img
spot_img