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Scavi in città, ecco cosa cambia. Novità per la vendita di alloggi di edilizia agevolata

Il voto nella seduta di oggi del Consiglio comunale di Campobasso


CAMPOBASSO. Videosorveglianza in città ed esecuzione di scavi su suolo pubblico, il Consiglio comunale di Campobasso ha approvato due proposte di delibera relative a due nuovi regolamenti. La prima è passata all’unanimità, la seconda è stata approvata con 20 i voti a favore e un’astensione, quella del consigliere Antonio Battista.

Il nuovo regolamento relativo all’esecuzione degli scavi su suolo pubblico è stato illustrato dal presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici, Nicola Simonetti. “I lavori che sul territorio urbano avvenivano pre o post scavi, creavano disagi importanti – ha spiegato il consigliere – In questo modo, da oggi, si regolano, definiscono e normano le attività di scavo e di ripristino delle corsie stradali interessate, evitando la manomissione continua del piano strada comunale.”

Approvata, con il solo voto contrario del consigliere di minoranza Massimo Sabusco, anche la proposta di delibera relativa all’edilizia residenziale agevolata e convenzionata, con la presa d’atto dell’evoluzione normativa e determinazioni per la rimozione dei vincoli degli obblighi a carico delle unità abitative e le loro pertinenze.

In pratica, nel corso degli anni, molti cittadini hanno ottenuto l’alloggio in convenzione, beneficiando di un contributo pubblico e di un prezzo di acquisto calmierato. Naturalmente tale alloggio se ottenuto con facilitazioni pubbliche non può essere commercializzato a prezzo libero, bensì ad un prezzo massimo di cessione, se non dopo l’esaurimento degli effetti delle convenzioni che possono avere una durata temporale di trenta o novantanove anni, a seconda dei casi, oppure attraverso l’affrancazione.

“Voglio ringraziare l’assessore all’Urbanistica, Giuseppe Amorosa, che insieme al presidente della Commissione Consiliare all’Urbanistica, Pio Bartolomeo, e all’assessore al Bilancio Giuseppina Panichella hanno curato l’iter e la procedura per arrivare oggi a presentare ed approvare in consiglio comunale questa delibera relativa alle affrancazioni – ha dichiarato il sindaco Gravina – Si tratta di un atto doveroso rivolto a una parte di popolazione che aveva la necessità di dover alienare un bene e ai quali andava data da tempo una risposta in merito. Con questa deliberazione abbiamo sbloccato questa situazione e garantito al comune nuovi possibili introiti.”

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