Ad annunciarlo il consigliere regionale del M5S Andrea Greco. Appuntamento lunedì 6 luglio all’ex convento dei padri Cappuccini di Agnone
AGNONE. Dopo l’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale del riconoscimento per l’ospedale ‘San Francesco Caracciolo’ del ruolo di struttura di area particolarmente disagiata, il M5S stringe i tempi per assicurare la piena operatività del nosocomio, “al fine di garantire il diritto alla salute pubblica nelle aree interne”. E promuove per lunedì 6 luglio ad Agnone un incontro tra amministratori per giungere alla sottoscrizione di un documento tecnico ad hoc.
“Se fino ad oggi lo status di struttura di area particolarmente disagiata è stato rappresentato esclusivamente sulla carta, – afferma il consigliere pentastellato Andrea Greco – di fatto è mancata l’attuazione di numerosi servizi. Con questo documento è nostra intenzione impegnare i commissari alla Sanità regionali ed il Governo centrale a dare seguito a quanto previsto dal decreto Balduzzi”.
“Il documento nasce dal basso – ancora Greco – ed è frutto di un percorso tracciato e condiviso con tecnici, associazioni e addetti ai lavori che hanno apportato un contributo fondamentale, al fine di vedere erogate prestazioni sanitarie fondamentali per le popolazioni delle zone periferiche del Molise. Il documento sarà illustrato ai sindaci dell’Alto Molise e Alto Vastese lunedì 6 luglio nella sala conferenze dell’ex convento dei padri Cappuccini di Agnone a partire dalle ore 17,30.
Con i primi cittadini, ai quali chiederemo la sottoscrizione del documento tecnico, abbiamo invitato a partecipare all’incontro anche il presidente della Regione, Donato Toma e i rappresentanti delle forze politiche regionali, nonché il vescovo di Trivento, Claudio Palumbo.
Ancora una volta, lo ribadisco, – conclude Greco – il perseguimento di un interesse unico, quale la tutela della salute dei cittadini, non ha colori o steccati politici e quindi bisogna agire tutti insieme. Nel ricordare l’importanza dell’ospedale ‘Caracciolo’ quale presidio territoriale a cavallo di due regioni e quattro province, con questo documento intendiamo rafforzare quanto deciso dal Consiglio regionale che nei giorni scorsi ha dato un indirizzo chiaro ed inequivocabile su quello che dovrà essere il nuovo Pos nel quale l’ospedale agnonese dovrà avere un ruolo preciso”.
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