Rimpasto di Giunta, Fratelli d’Italia ‘sfiducia’ Toma

Per il mancato rispetto degli accordi pre-elettorali del 2018. Contestata l’eliminazione dell’incompatibilità tra consiglieri e assessori e la mancata nomina di Pallante come assessore


CAMPOBASSO. Rimasto a bocca asciutta dall’ennesimo rimpasto, che vedrà la Lega sacrificata in cambio di Aida Romagnuolo, ex leghista confluita nel ‘polo civico’, Fratelli d’Italia, partito guidato in Molise dall’ex assessore Filoteo Di Sandro, alza la voce (e la posta) e mette il governatore Donato Toma con le spalle al muro.

Il partito, si legge in una nota di Di Sandro, “si dissocia in maniera netta dalle scelte politiche che il governo regionale, con la propria maggioranza, ha adottato nell’ultimo periodo”. In particolare, “ancora una volta FdI, anche alla luce delle ripetute crisi di Giunta regionale e continui rimpasti, non è stata mai coinvolta e resta senza un proprio rappresentante nell’esecutivo, nonostante un documento politico sottoscritto prima delle regionali dai vertici nazionali di FdI, Lega e Forza Italia e nonostante i ripetuti impegni presi dal presidente con esponenti del partito nazionale”.

Il coordinamento regionale di Fdi, riunitosi ieri per fare il punto sull’attuale situazione in regione, ha inoltre condannato “l’atteggiamento politico avuto, da parte della maggioranza consiliare, nell’estromettere i consiglieri surrogati (e tra questi uno di FdI, Massimiliano Scarabeo, ndr) modificando la legge elettorale in vigore, provvedimento chiaramente illegittimo così come rilevato dalla presidenza del Consiglio, e rendendola addirittura retroattiva”.

Fdi auspica nel più breve tempo possibile “che il Consiglio provveda alla modifica della norma per permettere l’immediato reintegro dei consiglieri”, oltre un “cambio di rotta” da parte del governo regionale sia in termini politici che programmatici, coinvolgendo maggiormente il partito “soprattutto sui grandi temi e problematiche che attanagliano la nostra Regione”, conclude di Sandro. Da notare che l’ingresso in Giunta di Fdi con l’attuale sottosegretario Quintino Pallante, ripristinando la legge elettorale così com’era prima della discussa modifica dello scorso aprile e rimettendo così al loro posto i 4 consiglieri supplenti, determinerebbe la surroga dello stesso Di Sandro, primo dei non eletti in assise.

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale

 isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti

 Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, invia ISCRIVIMI al numero 3288234063 e salvalo in rubrica!