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Sfiducia a Toma, Pietrangelo contro ‘i voltagabbana’. Con un occhio al Comune di Isernia

Il vicesindaco interviene sul tema della mozione presentata contro il governatore del Molise, condannando i detrattori appartenenti alla maggioranza: “Un loro voto contro sarebbe ingiustificabile”. Fratelli d’Italia nel mirino, ma non solo


ISERNIA. Si inserisce nel dibattito in corso sulla mozione di sfiducia al governatore Toma, ma pare parlare sibillinamente alla maggioranza al Comune di Isernia che pure sembra ‘minacciare’ d’Apollonio, in questo caso sul ‘nodo’ bilancio ancora da calendarizzare in assise.

A parlare è il vicesindaco Cesare Pietrangelo che “condanna” coloro i quali dalle file della maggioranza insidiano il presidente della Regione. Ultimi ad esprimersi ufficialmente sulla questione – mentre a palazzo D’Aimmo l’argomento è in corso di dibattito – sono stati gli esponenti di Fratelli d’Italia, con una nota firmata oltre che da Di Sandro, dall’assessore pentro Eugenio Kniahynicki. Ma più che una bordata al collega di giunta, che comunque potrebbe non essere esclusa in un centrodestra particolarmente liquido negli ultimi tempi, l’intervento di Pietrangelo riecheggia come un appello all’unità della colazione, a tutti i livelli, per restare in sella.

“Leggo commenti circa la sfiducia al presidente della Regione Molise Donato Toma – afferma dunque il vicesindaco di Isernia – Capisco i consiglieri di opposizione, quelli a prescindere votano contro e basta, ma sarebbe assolutamente ingiustificabile se un consigliere di maggioranza votasse contro.
Gli eletti in maggioranza – incalza Pietrangelo – hanno il dovere di sostenere il loro Presidente, è un atto dovuto. Ogni interruzione, sia del Governo regionale che di ogni altra amministrazione, provocherebbe danni irreparabili alla collettività.
A qualsiasi livello, chi si dimette dopo essere stato eletto, soprattutto se di maggioranza, dimostra poco senso di appartenenza e poco rispetto per chi lo ha sostenuto. Amministrare non è cosa semplice, – conclude – soprattutto in questo periodo di crisi economica e i Consiglieri regionali di maggioranza, ora più che mai, devono dimostrare che il centro destra esiste ed è più unito che mai”.

 

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