Malattie trasmesse dalle zanzare, il sindaco firma l’ordinanza ‘anti puntura’

Cittadini chiamati a eliminare contenitori dove possa raccogliersi l’acqua e a effettuare trattamenti larvicidi. Gli impegni del Comune per evitare l’eventuale trasmissione di infezioni


CAMPOBASSO. Sono tante le malattie trasmesse all’uomo dalla puntura della zanzara. Alcune anche molto pericolose. Per questo motivo il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha firmato un’ordinanza che punta a tutelare la salute pubblica, attraverso la prevenzione di malattie infettive trasmissibili all’uomo per mezzo della puntura di insetti vettori.

A partire dalla zanzara tigre (Aedes albopictus) e soprattutto della zanzara comune (Culex pipiens molestus), la cui presenza, nei periodi estivi, è aumentata nel territorio comunale e che è portatrice di virosi, a partire dal West Nile.

Il Comune di Campobasso, per contrastare il fenomeno di presenza e diffusione delle zanzare, ha predisposto un programma di trattamenti preventivi antilarvali su aree pubbliche, con la possibilità di intervenire con trattamenti adulticiti, sentito il Dipartimento prevenzione dell’Asrem, qualora si manifestino casi sospetti od accertati di malattie a trasmissione vettoriale, o in situazioni di infestazioni localizzate di particolare consistenza, con associati rischi sanitari.

“Abbiamo considerato, in questo periodo, la necessità di disporre di misure straordinarie che si rivolgano alla generalità della popolazione presente sul territorio comunale – ha detto il sindaco Gravina – ai soggetti pubblici e privati, strutture sanitarie e socio-assistenziali, nonché alle imprese ed ai responsabili di aree particolarmente critiche, quali cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, vivai e altre attività produttive e commerciali che possano dar luogo anche a piccole raccolte di acqua e conseguenti focolai di sviluppo larvale. Le larve delle zanzare – ha aggiunto il sindaco – si sviluppano in acque stagnanti o a lento deflusso, ove vengono deposte le uova, quali: fossati, raccolte d’acqua, tombini, caditoie, barattoli, lattine, sottovasi, bacinelle, depositi e contenitori per l’irrigazione degli orti e dei fiori, annaffiatoi, copertoni, pneumatici usati, fogli di nylon, buste di plastica”.

L’ordinanza prevede che, nel periodo compreso tra il 15 luglio e il 15 ottobre, tutti i cittadini ed i soggetti pubblici e privati, proprietari affittuari o che comunque abbiano l’effettiva disponibilità di aree all’aperto dovranno evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti, pubblici e privati, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana, ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea.

Se ci sono contenitori non abbandonati ma controllati chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo deve provvedere allo svuotamento dell’eventuale acqua contenuta e alla loro sistemazione, in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia. Diversamente, dovrà procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini. L’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, e qualunque altro contenitore non eliminabile (comprese fontane e piscine non in esercizio) deve essere trattata ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida.

La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta, provvedendo alla ripetizione del trattamento in caso di pioggia.

Devono essere trattati anche i tombini che non sono all’aperto, ad esempio negli scantinati e nei parcheggi sotterranei, così come cortili e arre aperte vanno tenuti sgombri da sterpi, erbacce e rifiuti.

I conduttori di serre, vivai, esercizi di commercio di piante e fiori ed attività similari, devono attuare una lotta antilarvale correttamente programmata, al fine di contrastare la proliferazione delle zanzare autoctone e l’introduzione di zanzare di specie esotiche.

La responsabilità per le inadempienze all’ordinanza emanata è attribuita a coloro che risultano avere titolo per disporre legittimamente del sito in cui esse saranno riscontrate, nonché alle imprese, per gli aspetti riguardanti le modalità di esecuzione dei trattamenti.

 Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti 

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, invia ISCRIVIMI al numero 3288234063 e salvalo in rubrica!