Dopo la diffusione del nuovo piano sulla rimodulazione della rete ospedaliera, fatta dal commissario Giustini, e dopo la pubblicazione dei dati Istat, da cui si evince che il Molise in 6 anni ha perso 12.500 abitanti
CAMPOBASSO. “Il Molise è in ginocchio”, è quello che ha dichiarato per il Soa, il Sindacato degli operai autorganizzati, Andrea Di Paolo.
“Avevamo preannunciato – le sue parole – l’inefficacia e la farsa delle ultime mozioni votate all’unanimità dal Consiglio regionale sul tema sanità, il teatrino mediatico per il centro Covid a Larino e l’inscenata sull’ospedale ‘Caracciolo’ di Agnone. Le parole del commissario ad acta alla sanita’ nominato dal Governo conferma che non esisterà niente di tutto quello che si era prospettato, quindi tempo perso”.
“L’unica realtà – ha aggiunto Di Paolo – è il debito che il Molise ha verso il Governo di 120 milioni di euro e il dramma quotidiano fatto di disservizi e pericoli vissuti dalla popolazione. Ieri i dati Istat da cui evince uno spopolamento mortificante anche, col Molise che ha perso solo in 6 anni circa 12.500 residenti, altro che i sogni del New York Times”.
“Le nostre lotte sul territorio ancora di più hanno un senso. I tavoli istituzionali, i balzelli regionali, le piroette politiche e gli assist giornalistici sono in buona parte le cause di questo male. Quando pagheranno il conto dei danni, coloro che stanno pilotando la distruzione di una terra? Nonostante tutto parte dei molisani continua a sostenerli – ha concluso il sindacalista Soa – e questo è il male più grande, insieme al silenzio e all’omertà per loro il gioco è fatto”.
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