L’incidente questa notte sulla statale 16, in territorio di Campomarino. Nella notte è stato identificato, questa mattina l’ispezione cadaverica


CAMPOMARINO. Travolto da una macchina e morto sul colpo, aveva 35 anni e non 28, come si è detto in un primo momento, ma era in giro con i documenti del fratello, l’uomo di origine albanese investito da una macchina questa notte, sulla statale 16, in contrada Marinelle, a Campomarino.

Lo hanno accertato gli agenti della Polizia stradale di Termoli, dopo gli accertamenti svolti nelle ultime ore, finalizzati a capire anche perché l’uomo si trovasse a quell’ora a piedi, su una strada a scorrimento veloce. Fondamentale si è rivelata la testimonianza del fratello, che vive a Campomarino e a cui è stato affidato l’ingrato compito del riconoscimento della salma. La vittima dell’incidente non risiedeva invece in zona.

A investirlo un uomo di 53 anni del foggiano, che si è fermato e ha chiamato i soccorsi, purtroppo inutili, perché quanto è arrivata l’ambulanza del 118 il 35enne era già morto. Il conducente dell’auto avrebbe raccontato di non aver visto, a causa del buio, il pedone, che gli sarebbe sbucato davanti all’improvviso. Negativo il risultato dell’alcoltest a cui è stato sottoposto.

La salma è stata condotta nell’obitorio dell’ospedale ‘San Timoteo’ di Termoli, dove questa mattina si è svolta l’ispezione cadaverica. A indagare sull’accaduto il sostituto procuratore del Tribunale di Larino Marianna Meo.

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