Contrabbando di prodotti energetici, sequestro milionario: vincolati terreni, fabbricati e azioni

Il provvedimento ottenuto dalla Procura della Repubblica di Campobasso, dopo appello al Tribunale del riesame. Scoperti documenti fittizi e operazioni inesistenti

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CAMPOBASSO. Un sequestro preventivo da 13 milioni di euro, dopo che erano già stati sottoposti a vincolo reale altri 4 milioni di euro.

Imponenti i numeri del provvedimento ottenuto dalla Procura di Campobasso, a seguito di appello al Tribunale del Riesame, in un’importante operazione di contrasto alla criminalità economico-finanziaria.

“Gli accertamenti hanno consentito di disvelare un pericoloso sistema fraudolento – ha spiegato il procuratore Nicola D’Angelo – finalizzato al contrabbando di prodotti energetici, mediante l’utilizzo di societa e soggetti interposti, utilizzati per mascherare la reale dinamica dei rapporti economici e commerciali, anche attraverso la formazione di documenti fiscali fittizi, per operazioni oggettivamente e soggettivamente inesistenti”.

II sequestro preventivo disposto sui beni nella disponibilità degli indagati, volto a conservare il profitto del reato (o il suo equivalente) ai fini della successiva confisca, si inserisce nel contesto delle linee d’intervento della Procura, volte alla repressione dei reati da realizzarsi, non soltanto intervenendo sui presunti autori, ma anche aggredendo i beni che ne costituiscono il profitto; questo in un’ottica di deterrenza e di recupero alla collettività di quanto illecitamente acquisito.

Di particolare evidenza, ha rimarcato D’Angelo, anche il riconoscimento della responsabilità “amministrativa da reato” per una delle società coinvolte ed avvantaggiate, in prima battuta, dalla realizzazione dei reati fiscali oggetto di contestazione, con conseguente possibilità di escussione del relative patrimonio ed anche, in caso di incapienza, di quello dei soggetti gestori di fatto o amministratori di diritto.

La fase esecutiva, mediante ricerche mirate eseguite da parte della polizia giudiziaria delegata (Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza di Campobasso) ha consentito l’individuazione di una serie di beni soggetti a vincolo: terreni, per oltre 65mila euro di valore, fabbricati, per 331mila euro, quote di diverse società di capitali per un valore complessivo di 100mila euro e diversi autoveicoli.

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