HomeOcchi PuntatiScuola, Regioni divise sul rientro in classe. L’allarme: 150mila studenti fuori dalle...

Scuola, Regioni divise sul rientro in classe. L’allarme: 150mila studenti fuori dalle aule

La mancanza degli spazi è solo una delle tante incognite ancora presenti a due settimane dall’avvio delle lezioni. Interrogativi su: test sierologici, assunzioni e trasporti. Alcuni governatori pensano a rimandare l’apertura


Ore decisive per il destino della scuola in Italia, ovvero per la ripresa delle lezioni. Ma tanti i nodi ancora da sciogliere in relazione alle azioni da intraprendere a causa dell’emergenza Covid. Pertanto, cresce il fronte dei governatori che, contrariamente a quanto deciso in prima battuta per un ritorno in classe concordato e uguale per tutti, ritiene necessario rimandare l’apertura.

Dopo Bolzano (7 settembre), il Friuli (16 settembre), la Sardegna (22 settembre) e la Puglia (24 settembre), anche la Calabria ha deciso di differire la ripartenza al 24 settembre. E, con i contagi in risalita – riferisce La Repubblica – anche Campania, Abruzzo e Basilicata sembrerebbero propendere per lo slittamento del ritorno in classe.

Troppi i nodi ancora da sciogliere: dagli organici, con cattedre di ruolo coperte solo al 25-30%, ai banchi monoposto che non arriverebbero prima di ottobre, fino alle mascherine. E ancora dai test sierologici ai trasporti, su cui si decide oggi, passando per le aule al momento non adeguate e da cui resterebbero fuori 150mila studenti.

INSEGNANTI. Sono 84.808 le cattedre di ruolo autorizzate, – si legge – ne sono state coperte solo il 25-30% per mancanza di candidati nelle graduatorie (Gae e di merito), esaurite soprattutto per medie e superiori. Si pensa quindi alla cosiddetta ‘call veloce’ per assumere. I docenti con i titoli per entrare di ruolo potranno fare domanda da altre regioni sui posti rimasti vacanti. I sindacati stimano il record di supplenti nell’anno del Covid: oltre 200 mila. E denunciano che più di un posto su due sul sostegno sarà precario. E senza docenti specializzati.

Poi ci sono i test ai docenti. Si moltiplicano gli appelli agli insegnanti a fare i test sierologici e in molte città si registrano lunghe file per le prenotazioni alle aziende sanitarie.

MASCHERINE. Un tasto dolente è quello dei dispositivi di protezione che gli studenti delle superiori come gli universitari dovrebbero tenere addosso durante tutto il tempo che trascorrono a scuola. Oggi – scrive Repubblica – il Comitato tecnico scientifico della Protezione civile affronta il delicato tema e “tra le idee degli esperti c’è anche quella di farli togliere, quando durante le lezioni sono rispettate le distanze, soltanto agli alunni più giovani, cioè a coloro che frequentano medie ed elementari”.

AULE. Ad oggi – si legge – risultano 150 mila studenti fuori per mancanza di spazi adeguati. Aumentare le risorse per il fondo emergenze, per affitti, noleggi o acquisti di nuovi spazi da adibire ad aule didattiche, è quanto hanno chiesto il presidente di Anci, Antonio Decaro, e il presidente di Upi, Michele De Pascale, in una lettera inviata alla ministra Lucia Azzolina dove spiegano che, secondo i calcoli degli enti locali, i fabbisogni espressi ammontano a circa a 300 milioni di euro. Ma il tempo stringe e pensare ad una riorganizzazione degli spazi in soli 14 giorni appare impossibile.

TRASPORTI. Sul tema trasporti, infine, quella di oggi dovrebbe essere la giornata decisiva. Nel nuovo vertice Govero-Regioni sarà infatti stabilità la capienza massima dei mezzi. Si concede, verosimilmente, di far salire l’occupazione dei mezzi al 75% della loro capienza (le Regioni chiedono l’80%), ammesso che vengano rispettate una serie di condizioni.

 

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale

 

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti

 

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, clicca qui e salva il contatto!                                                                                               

Più letti

progetto #tuttalascuolaconnessa

‘Tutta la scuola connessa’ contro bullismo e cyberbullismo: l’incontro alla Giovanni...

Il presidente Iannucci: "Onorato e orgoglioso per questo progetto" ISERNIA. Nell'ambito del progetto #tuttalascuolaconnessa, prevenzione del Bullismo e Cyberbullismo in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Statale...
spot_img
spot_img
spot_img