L’annuncio del capo del dicastero allo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli: “Pronti a confermare lo sconto tributario al 110 per cento. La decontribuzione per i dipendenti estesa anche alle imprese del Nord”
Il superbonus fiscale al 110% sulle ristrutturazioni edilizie diventerà strutturale. L’annuncio arriva dal ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, intervistato dal quotidiano “La Stampa”. La notizia è riportata anche da Repubblica.it.
Intendimento analogo per tutto il pacchetto per l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la decontribuzione per il lavoro dipendente. Inoltre, si ragiona su un’estensione di questa misura di decontribuzione ai dipendenti delle aziende del Nord, e su un ulteriore sconto fiscale sugli utili reinvestiti.
Per le coperture sarà usato in parte il Recovery Fund, spiega il ministro. Ma arriveranno i soldi dall’Unione europea? “Leggo che avremmo nutrito la speranza di ottenerli già quest’anno: nulla di tutto ciò. Entro la primavera del 2021 potremo avere il dieci per cento dei progetti finanziati. Il resto nella seconda parte dell’anno o nel 2022”.
Il dl Rilancio ha introdotto l’ecobonus che consente una detrazione del 110% per molti lavori eseguiti dal 1° luglio 2020, ripartibile in 5 anni, anche con possibilità di cedere il credito o godere dello sconto in fattura.
Nelle scorse settimane, committenti, progettisti e imprese avevano segnalato la necessità di allungare i tempi del bonus e il ministro ha accolto le loro richieste. L’ecobonus 110% non si esaurirà dunque più: non sarà necessario eseguire i lavori entro il 31 dicembre 2021, ma diventerà strutturale, cioè la regola. I lavori trainanti che danno accesso al Superbonus restano gli stessi.
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