HomeOcchi PuntatiMini-riforma del codice della strada recata dal decreto-legge Semplificazione

Mini-riforma del codice della strada recata dal decreto-legge Semplificazione

 

Attenzione alle nuove “zone scolastiche”
Nelle città debutteranno pure le “zone scolastiche” in prossimità delle scuole. In queste “zone” sarà garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente attraverso appositi segnali. Per esempio, sarà limitata o esclusa la circolazione, la sosta o la fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli, in orari e con modalità definiti con ordinanza del sindaco. Tuttavia, i divieti non si applicheranno agli scuolabus, agli autobus destinati al trasporto degli alunni frequentanti istituti scolastici, nonché ai titolari di contrassegno per disabili. Per chi non rispetterà i divieti delle “zone scolastiche” sono stati pensate pesantissime sanzioni da 164 a 664 euro e in caso di reiterazione nel biennio, sospensione della patente da 15 a 30 giorni in caso di reiterazione.

Tricicli oltre 250 cm3 in autostrada
Cade il divieto di circolazione in autostrada (e sulle strade extraurbane principali nei quali è previsto) dei tricicli di cilindrata uguale o superiore a 250 cm3 se a motore termico e comunque di potenza non inferiore a 15 kW, destinati al trasporto di persone e con al massimo un passeggero oltre al conducente”.

Prime considerazioni
L’approvazione della mini-riforma del codice è stata spacciata come necessaria per la sicurezza stradale ma in realtà si tratta di un’operazione per risollevare le casse dei comuni. Lo testimonia il fatto che mentre il decreto approvato limita a 30 km/h la velocità nei centri urbani, le biciclette, invece, potranno anche andare contromano (e senza casco) su tutte le strade cittadine. Ed è proprio in questi casi che si sono determinati incidenti anche mortali. Con le norme introdotte, gli autevolox si sostituiscono alle meno punitive e remuneranti e ben visibili segnaletiche orizzontali adottate nella maggior parte di paesi europei, per dare corso a quelle “occulte” e furbe di un paese che concede bonus a pioggia e recupera proventi da azioni a limite della legalità. Tra gli altri provvedimenti adottati nel decreto aumentano i poteri agli ausiliari. Nel mirino i divieto di sosta che fioccheranno molte più multe per divieto di sosta perché i cosiddetti «accertatori e ausiliari della sosta» avranno maggiori poteri di sanzione: queste figure ibride, che non sono operatori di polizia locale, ma a cui i Comuni attribuiscono un potere sanzionatorio che dovrebbe competere soltanto agli operatori, si vedevano spesso contestare le multe, anche sulla base di cavilli, ma lamini riforma in commento rende più chiare le loro competenze e le amplia. Un maggiore controllo sulla sosta delle auto è indispensabile per rendere efficaci i provvedimenti a tutela di bici e piste ciclabili ma dove al momento non c’è nessuna regolamentazione per i monopattini anche questi ormai diventati un pericolo per l’enorme numero di “due ruote” a noleggio che hanno invaso le città. Inoltre, le “zone scolastiche” diventano a traffico limitato o proibito. In prossimità delle scuole è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente. Nelle zone scolastiche saranno limitate o escluse la circolazione, la sosta o la fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli, in orari e con modalità definiti con ordinanza del sindaco. Ovviamente saranno esentati dai divieti gli autobus, gli scuolabus e le vetture dei disabili. Pesantissime le sanzioni contro i trasgressori: multe fino a 664 euro e in caso di reiterazione sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

*responsabile dell’Osservatorio del Codice della Strada, settore de ‘Il Quotidiano del diritto on line’ de ‘Il Sole 24 Ore’

 

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