Solo 3 su 100 hanno varcato i confini nazionali per le vacanze di luglio e agosto. Presenze record nella città adriatica che trascina l’intera regione. E ora il Molise può sognare in grande
TERMOLI. Estate senza fine. Il desiderio di vacanza si prolunga fino all’autunno e le previsioni lasciano sperare: il 58% di italiani ha in programma almeno un soggiorno in quel periodo stando ai dati Enit- Agenzia Nazionale del Turismo. Saranno ancora vacanze al mare o in montagna le mete più gettonate.
Dalla rilevazione dell’Agenzia Nazionale per il Turismo emerge che il 41% degli italiani non ha potuto fare vacanza a causa dei timori per la pandemia e della crisi economica, mentre il 59% della popolazione ha effettuato almeno 1 periodo fuori casa.
La stragrande maggioranza degli italiani, parti al 97% del campione intervistato, è rimasta in patria, preferendo il turismo di prossimità.
“I dati resi noti dall’Enit sono confortanti, sia per quanto riguarda il numero delle presenze dei vacanzieri nei mesi di luglio e agosto, sia per la scelta fatta dalla maggioranza degli italiani di rimanere nel nostro Paese per trascorrere il periodo di ferie” dichiara Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretaria al Turismo del Mibact.
“Fin dall’inizio – aggiunge Bonaccorsi – avevamo invitato gli italiani a fare le vacanze nel nostro Paese, riscoprendo le meraviglie diffuse lungo tutta la Penisola: dal mare alle montagne, dai borghi alla natura incontaminata. Sono confortanti anche i dati che prevedono il prolungamento della stagione anche a settembre e nei mesi autunnali. Periodo, quest’ultimo, in cui gli italiani potranno continuare a utilizzare il bonus vacanze, valido fino al 31 dicembre”.
Secondo il presidente Enit Giorgio Palmucci “le strutture ricettive hanno dimostrato un rapido adeguamento alle nuove disposizioni anti-Covid”.
Ancora dall’indagine Enit emerge che il 23% dei vacanzieri ha richiesto il cosiddetto bonus-vacanze, che servirà a sostenere anche le vacanze autunnali e di Natale poiché il 14% l’ha richiesto ma non lo ha ancora speso, mentre in estate l’ha utilizzato il 9% dei soggiornanti. Un’opportunità quest’ultima non ancora raccolta dagli albergatori e gestori di strutture ricettive del Molise, a differenza di titolari di medesime attività situate nelle regioni limitrofe.
La vacanza ricercata dagli italiani post lockdown ha visto prevalere la voglia di mare (60%) che alla fine ha addirittura doppiato la vacanza in montagna (30%) e quella naturalistica (25%).
In Molise si conferma Termoli la meta privilegiata dai vacanzieri d’estate ma a far segnare un aumento considerevole di flussi turistici è stato tutto il territorio regionale: dalla costa alle aree interne il Molise, secondo i dati resi noti da Unioncamere, è stata la quarta regione in Italia ad aver ottenuto gli incrementi più consistenti di visitatori e vacanzieri, attratti dai paesaggi incontaminati, dai borghi montani e dalla costa adriatica.
Un ottimo segnale di ripresa per la regione meno conosciuta d’Italia, anche grazie all’attenzione riservata dalla stampa internazionale e in modo particolare dal New York Times che ha inserito il Molise tra le 52 mete da visitare quest’anno.
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