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In prima linea durante l’emergenza Covid, ora rischiano il licenziamento: 135 operatori sanitari dimenticati dall’Asrem

Utilizzati durante il picco dell’emergenza per assicurare il supporto alle cure dei pazienti, ora rischiano di essere messi da parte. Si tratta di 80 operatori socio-sanitari e 55 infermieri a partita iva assunti dall’Asrem a marzo scorso e che ora potrebbero tornare a casa perchè i loro contratti sono in scadenza. Sei consiglieri regionali si mobilitano in loro difesa e chiedono un impegno immediato al governatore Toma


CAMPOBASSO. Questa mattina erani in presidio davanti ai cancelli di Palazzo D’Aimmo, insieme ai lavoratori della Gam. Si tratta degli operatori socio-sanitari assunti dall’Asrem durante l’emergenza Covid, i cui contratti sono in scadenza. Il loro impegno durante i mesi che hanno coinciso con il picco della pandemia è stato massimo ed ora si sentono comprensibilmente messi da parte, nonostante l’emergenza sanitaria non sia affatto terminata e nonostante le ataviche carenza di personale che interessano il servizio sanitario regionale. E così dopo un confronto con una delegazione del consiglio,  gli esponenti di maggioranza Filomena Calenda e Armandino d’Egidio, in qualità di primi firmatari, e successivamente i consiglieri regionali Michele Iorio, Micaela Fanelli, Aida Romagnuolo e Gianluca Cefaratti, hanno inteso presentare un ordine del giorno per impegnare il presidente della giunta Donato Toma “affinché solleciti il direttore dell’azienda sanitaria Oreste Florenzano, per l’attivazione della proroga al personale in servizio presso l’Asrem, così come contemplato nei contratti di lavoro, sottoscritti dalle parti, nello scorso mese di marzo, in piena emergenza sanitaria.

“Riteniamo opportuno – spiegano i consiglieri regionali, Filomena Calenda e Armandino d’Egidio – che l’azienda sanitaria proceda in tempi rapidi, onde evitare che si lasci la popolazione senza un adeguato servizio sanitario per fronteggiare l’ondata emergenziale ancora in atto. I rapporti di lavoro dei 135 operatori sanitari, 80 Operatori Socio Sanitari e 55 Infermieri, sono tutti esterni e prevedono nelle clausole contrattuali la proroga degli stessi contratti per altri 6 mesi, in caso di continuità emergenziale. I presupposti – continuano ancora i due firmatari dell’Odg – ci sono tutti e confidiamo nella sensibilità e lungimiranza del direttore generale Florenzano, che di sicuro procederà nella migliore soluzione, garantendo ai molisani servizi sanitari eccellenti e alle figure professionali la serenità nell’espletamento delle loro mansioni, delicate e importanti”.

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