Lo ha deciso la terza sezione della Suprema Corte, confermando la sentenza di appello. Giada Vitale, che aveva subito molestie da giovanissima, ha chiesto un maxi risarcimento di un milione di euro
CAMPOBASSO Abusi sessuali nei confronti di una minorenne. La Cassazione ha confermato la condanna a 4 anni e 10 mesi, inflitta dalla Corte d’Appello di Campobasso nei confronti di Don Marino Genova, l’ex sacerdote di Portocannone, accusato di aver molestato Giada Vitale, per gli episodi avvenuti prima del compimento del quattordicesimo anno di età.
Si chiude così una vicenda giudiziaria che va avanti da anni, dalla denuncia presentata dalla ragazza nel 2013, che ha poi avanzato una richiesta di risarcimento danni di un milione di euro.
La Terza sezione della Cassazione penale, rigettando il ricorso del sacerdote, ha dunque confermato la sentenza di appello del maggio 2019 (in primo grado Don Marino era stato condannato a sei anni) disponendo anche il pagamento delle spese sostenute dalla parte civile ammessa a patrocinio a spese dello Stato, in misura che sarà liquidata dalla Corte di Appello di Campobasso con un decreto di pagamento successivo.
Una storia, quella che aveva visto protagonista il sacerdote e la ragazza, che aveva sconvolto la comunità del Basso Molise, per diventare un caso di cronaca nazionale.
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