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Impennata di casi Covid in Italia: al vaglio ipotesi nuove zone rosse e restrizioni

Rapporto shock dell’Istituto Superiore di Sanità: “Lʼepidemia peggiora, cʼè un rialzo dellʼetà mediana”


Sono 1.907 i nuovi casi di coronavirus in Italia con 99.839 tamponi effettuati e 10 decessi nelle ultime 24 ore in Italia.

Un aumento di contagi che preoccupa le autorità sanitarie e gli esperti.

 Si conferma inoltre, come riporta Tgcom24, la presenza di “importanti segnali di allerta legati a un aumento della trasmissione locale” del coronavirus.

“Al momento i dati confermano l’opportunità di mantenere le misure di prevenzione e controllo già adottate ed essere pronti alla attivazione di ulteriori interventi in caso di evoluzione in ulteriore peggioramento”. Le autorità raccomandano alla popolazione di prestare “particolare attenzione al rischio di contrarre l’infezione in situazioni di affollamento in cui si osserva un mancato rispetto delle misure raccomandate e durante periodi di permanenza in Paesi o aree con una più alta circolazione virale”.

Il governo ha ripreso a ipotizzare la creazione di lockdown circoscritti o altre forme di restrizioni. Non è escluso che anche in Italia, come già avviene in Francia e in Gran Bretagna venga limitata la possibilità di incontrare altre persone fuori dal proprio nucleo familiare o dall’ambito lavorativo, impostando un limite a 6 (come stabilito Oltremanica) o dieci (come avviene in Francia).

In Italia si è inoltre registrato un rialzo dell’età mediana, che passa a 41 anni e il 35% dei nuovi contagi riguarda persone con un’età sopra i 50 anni. Ciò è probabilmente dovuto a una trasmissione dalla popolazione più giovane a quella più fragile o anziana, soprattutto all’interno della famiglia. Il tutto si riflette, riferisce l’Iss, “in un maggiore impegno dei servizi ospedalieri”.

Nella settimana dal 7 al 13 settembre risultano essere cinque le Regioni con l’indice Rt superiore a 1, oltre alla Provincia autonoma di Trento (Rt 1.59). Sono la Liguria (Rt 1.32), la Puglia (Rt 1.13), la Sicilia (Rt 1.08), il Friuli (Rt 1.11) e la Calabria (Rt 1.07). Le regioni con l’Rt migliore sono: il Lazio (0,54), la Valle d’Aosta (0,61) e il Piemonte (0,69). La Lombardia è invece la Regione con il maggior numero di casi nel periodo monitorato (103.621), seguita da Piemonte (33.988), Emilia-Romagna (33.363), Veneto (24.996), Lazio (13.416), Toscana (12.958), Liguria (11952).

Le Regioni che hanno registrato il minor numero di casi sono il Molise (562), la Valle d’Aosta (1260) e la Calabria (1665).

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